Inizieremo dalla fine e cioè dalle parole di Maurizio Arrivabene ai microfoni della RAI: ”Il giorno che potremo scegliere noi le nostre gomme sarà sempre tardi…” Frase sibillina dai tanti significati; ovvio che per regolamento le Scuderie non possono scegliersi i compound, è la Pirelli a definire e prendere le decisioni in merito, quindi a cosa si riferisce Maurizio? Forse al fatto che certe scelte vanno sempre verso una direzione specifica? Ricorderete che sulle gomme noi siamo sempre molto vigili e polemici se mi consentite; ed infatti avevamo messo l’accento sullo strano comportamento Mercedes durante i test pre-campionato; perché avevano montato pochissime volte gli pneumatici più morbidi concentrando tutto il lavoro sui compound più duri; oltretutto anche le gomme morbide sono state ‘indurite’ in qualche modo dopo la Malesia, quasi a voler sfavorire la Ferrari in quello che era sembrato un suo punto di forza… Ebbene il fato, la sorte, a volte si comportano in maniera inesplicabile sovvertendo tutti i piani e le strategie Machiavelliche degli Uomini; ecco cosa è accaduto in Ungheria; il clima ritorna su temperature calde nonostante la pioggerellina mattutina; Vettel e Raikkonen partono a razzo;

uno spunto degno di una dragster, e accade l’impossibile, 2 Ferrari davanti a tutti proprio nel GP in cui c’era molto ma molto da soffrire; e subito si evidenziano i difetti di queste monoposto, perché se si è dietro è molto difficile recuperare se non ci sono lunghi rettilinei dove si possa sfruttare il DRS; e il Kartodromo dell’Ungheria riesce a favorire le Rosse che cominciano a dare mezzo secondo a giro agli inseguitori. Peccato aver visto poche immagini della Ferrari, sembra infatti che la Dirigenza di Maranello abbia avuto un qualche problema con Ecclestone, il quale si dimentica di essere il rappresentante di TUTTE LE SCUDERIE e boicotta, tramite la sua regia personale, tutte le immagini del GP relative alla Rossa, nei primi 35 giri le Ferrari, infatti, sono state inquadrate (a parte le soste ai box) per meno di 15 secondi in tutto, mentre le telecamere si sono soffermate per lungo tempo sulle Mercedes e sulle Red Bull. Comunque sia la gara è stata movimentata da molti colpi di scena e se non ci fosse stata la Safety-Car, prima virtuale, poi reale, al giro 43, mai sarebbe stata in pericolo la Vittoria di Sebastian Vettel; l’incidente che ha causato l’entrata della vettura di sicurezza è stato causato dalla Vettura di Hulkenberg che ha perso l’alettone anteriore in pieno rettilineo,

un cedimento strutturale che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi. Una nota di rilievo è rappresentata dal nervosismo di Hamilton che rovina quello che doveva essere il ‘week end perfetto’ come lui stesso lo aveva giudicato; Lewis si rivela spesso troppo emotivo e nervoso quando le cose non gli vanno bene,

una debolezza caratteriale che è bilanciata solo dal poter guidare una vettura fantastica guidando la quale credo abbia perso una qualità fondamentale per un Pilota, la consapevolezza di dover sempre lottare con tutti, egli invece sembra concentrato solo su Rosberg, dimenticando così che ci sono molte altre vetture in pista, condotte, per giunta, da tipacci che proprio non ci pensano di spianargli la strada come fa la Mercedes in casa; una bella lezione oggi per il Britannico che per ben 2 volte ha sbagliato per troppa foga e nervosismo, e che solo la sorte (sempre Lei…) ha perdonato mandandolo a punti, perché con un pizzico di fortuna in meno la sua gara poteva finire da un momento ad un altro. Raikkonen oramai è un caso; veloce e sfortunato, perde l’uso del Kers e quindi si ritira, ma non prima di essere entrato ai box, aver fatto spegnere il motore (operazione che azzera la centralina) e ripartire per un giro di ‘prova’, torna poi mestamente al box, un vero peccato perché poteva maturare una bella doppietta in casa Ferrari… Ingiustificabile la scelta di far montare gomme medium a Rosberg durante la Safety-Car, infatti Hamilton ha montato le Soft; cosa si voleva fare con il Tedesco? Riuscire a farlo prendere dal Compagno di Squadra? Che infatti ci stava riuscendo? Si è ritrovato così 2° ma con Ricciardo dietro che lo pressava e che montava gli pneumatici a banda gialla, e proprio da un attacco dell’Australiano è scaturito l’incidente che gli ha sottratto un podio sicuro; metto l’accento su questo, perché se gli fossero state montate le stesse gomme di Hamilton neppure si sarebbe trovato in quella situazione; errore marchiano della Mercedes in confusione? Oppure mirata strategia per favorire la Rock-Star della Scuderia? GRANDISSIMO VETTEL E TUTTA LA SQUADRA, il Tedesco guida come sa fare soprattutto quando è in vantaggio, nelle prime 15 tornate abbassava continuamente i suoi tempi e le traiettorie erano come su dei binari, un metronomo, le ruote sempre sulle stesse porzioni di asfalto, concentrato, e tosto, conscio di un risultato che poteva di nuovo arrivare; la Ferrari ottiene così 2 Vittorie in stagione e credetemi se vi dico che ce ne potranno essere altre due; sempre che la ‘sorte’ non faccia i capricci… Prima della Gara un minuto di silenzio in Onore di Jules Bianchi con i Piloti abbracciati come una grande Famiglia, un momento di commozione che ha colpito anche noi che abbiamo assistito dalla Tv; tuttavia da un Elicottero che volava sulla pista veniva sventolata la bandiera Ungherese, invece che quella Francese… Scelte e mentalità diverse, per carità, ma ognuno ha le sue idee…  Dal Podio Vettel dedica la Vittoria a Bianchi e altrettanto fanno Kvyat e Ricciardo; sperando che momenti del genere non debbano più esserci…

Una nota, i Commissari di Pista Ungheresi, solo in due, hanno pulito la pista dai detriti con delle ‘scopette’ di saggina, lasciando così la Safety-Car in pista per molto tempo; ora visto che hanno ringraziato pubblicamente Ecclestone per aver di nuovo scelto questo autodromo e che chiedono un contratto, praticamente di altri 10 anni, non era il caso di munirsi di qualcosa di più tecnologico ed efficiente di quelle due semplici ed arcaiche ramazze? Ecco magari un elicottero in meno per far sventolare la loro bandiera e qualche Commissario in più non nuocerebbe…

Marco Asfalto

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