Insomma siamo qui, quasi alla presentazione della nuova SF15-T (‘S’ sta per Scuderia), nome apparso l’altro ieri sul sito della Ferrari che al contrario dello scorso anno non ha fatto scegliere il nome in rete con un sondaggio ‘popolare’, e analizzando la sigla qualcosa ci viene in mente perché se è vero come dicevano i Romani ‘nomen omen’ il nome è un presagio, allora c’è già qualcosa che non va in questa nuova monoposto, infatti sembra ci si riferisca ad una semplice evoluzione della F14T e non ad una vettura tutta nuova. Certo giudicare qualcosa che non si è ancora visto dal nome non è professionale e nemmeno morale per certi versi, però degli indizi ci sono già;

Musetto Ferrari sembra piatto e largo non sappiamo ancora come sara’ la punta ” tradizionale ” o con piccola protuberanza .

che si sia ripiegato su una semplice quanto prevedibile evoluzione della vettura dello scorso anno invece di produrre e inventare qualcosa di veramente nuovo?

La forma del telaio non sembra essere stato ridisegnato, ma solo aggiornato con una nuova presa d’aria sotto l’airbox ma le linee guida sono le stesse del 2014 quindi l’ipotesi pull rod abbinata a questa scocca sembra veritiera

 

Cosa è accaduto davvero all’interno della Scuderia negli ultimi anni? Abbiamo il sentore che ci siano state 2 scuole di pensiero ben diverse tra di loro e lo scontro non sia mancato visto che il binomio FRY-TOMBAZIS sia stato mandato via, sono stati loro a partorire la Ferrari col telaio alto, con le PULL-ROD, e con tutti i difetti annessi, è forse possibile che abbiano influenzato il progetto 2015 in maniera ancora molto tangibile,

cosa tra l’altro confermata dai vertici della Rossa in Autunno, quindi dovremo portarci dietro ancora per molto tempo le ‘fantastiche idee’ di due o più personaggi che, ci potete scommettere finiranno in qualche altro Team e realizzeranno cose geniali… Del resto le parole di Marchionne sono state molto esplicative, disse che una volta vista la nuova vettura rimase scoraggiato dato che non era per niente innovativa auspicando, quindi, un netto cambio di rotta. Io tempo addietro avevo pensato (senza scriverlo perché inverosimile…) che c’era qualcuno che addirittura ‘remava contro’, accadevano infatti strane cose, non si migliorava mai in Estate proprio quando c’era da dare la zampata per artigliare il Mondiale o un buon piazzamento, non si cambiavano mai particolari aerodinamici o soluzioni meccaniche palesemente inefficaci, non si mettevano in atto mai strategie coraggiose ma sempre molto conservative, ci fosse stato Sherlock Holmes a fare un’inchiesta non avrebbe avuto dubbi, tanti indizi fanno delle prove, ma qui siamo nel campo dell’improbabile e dell’imponderabile per chi è fuori da certe meccaniche come noi che le viviamo dall’esterno, a volte dal nostro punto di vista è difficile distinguere l’incompetenza da altri comportamenti. E poi ci sono tutte le motivazioni ‘indotte’ la galleria del vento che non andava, i metodi di lavoro obsoleti, la scarsa connessione tra i reparti, insomma un bel ventaglio di opportunità per giustificare certe prestazioni, c’è da giurare che qualcuno dei tanti personaggi mandati via dichiarerà che non era facile lavorare, che non c’erano le condizioni, che si poteva fare di più ma non glielo permettevano etc. etc. insomma a volte la delusione per i titoli solo sfiorati negli anni passati ha accecato anche la mia razionalità e forse anche quella di altri tifosi, ma dobbiamo sempre ricordare che in fondo queste figure, questi Professionisti, sono degli esseri umani e possono sbagliare, l’errore semmai è di chi continua a farli perseverare dirigendoli e dando loro fiducia, speriamo di aver invertito definitivamente questo antipatico trend…

Ma torniamo alla battaglia, chi erano i contendenti all’interno della Scuderia? E, di fatto, quanto questa vettura è figlia di Allison?

Ipotizziamo che nel 2014 si sia vissuta all’interno del Team una vera aria di ‘guerriglia’ da un lato Fry e Tombazis e forse qualche altro ‘fiancheggiatore’ dall’altro Allison e alcuni ‘giovani’ che vedevano di buon occhio la realizzazione delle loro idee; la ‘guerra’ poi è sfociata nella neutralizzazione di un intero battaglione, Montezemolo, Domenicali, Marmorini, Tombazis, Fry, Stella, Hamashima, Martin, De La Rosa, Mattiacci ed Alonso, praticamente mezzo esercito. Perché parliamo di questo presunto scontro all’interno della Ferrari? Perché, e speriamo di sbagliarci, non sarà solo la Power Unit ad essere migliorata e sperimentata durante l’anno, ma sembra che tutta la vettura dovrà subire tale trattamento, niente grandi novità ma solo un’evoluzione della F14T che non ha vinto neppure un GP. Ripeto non stiamo focalizzando l’attenzione sulla P.U. che già sappiamo dovrà migliorare e non poco, ma sul resto, perché se le indiscrezioni che girano saranno vere non capiamo cosa abbia fatto Allison in tutto questo tempo…

Ma partiamo da alcune notizie che girano in rete; ci sarà ancora una volta la sospensione anteriore a tirante (pull rod) speriamo almeno rivista nella geometria e nelle regolazioni visto che qualcosa si potrà pur fare per migliorarla; ci sarà un nuovo musetto, ma questo non solo è auspicabile per certi versi è anche obbligatorio visto che, regole a parte, lo scorso anno non ne è stato mai prodotto uno diverso; la sospensione posteriore, per la quale è stato chiamato in causa addirittura Rory Byrne, dovrebbe essere stata rivista, ebbene lo speriamo ma a questo punto temiamo di essere contraddetti nonostante le prove con dei sensori fatte negli USA ed in Brasile; per il resto da alcune foto rubate e dalle solite indiscrezioni sappiamo con ‘certezza’ (?) che il serbatoio dell’olio sarà nella parte anteriore e non più nella scatola del cambio,

che l’intercooler sarà leggermente più grande; la turbina sarà di maggiori dimensioni come sulla Mercedes; sotto l’air-scope sara’ aperta una presa d’aria maggiorata  per convogliare una maggiore quantità d’aria verso il compressore.

Presa d’aria sotto l’airbox che noi di newsf1.it  avevamo  notato per primi nel video di presentazione di Gutierrez

Per il resto tante piccole migliorie come si dovrebbe fare per affinare qualcosa di già molto efficiente e non una vettura che non ha vinto nulla. Ma torniamo al lavoro di Allison si stanno veramente pagando ancora una volta scelte scellerate fatte da altri?

Ed allora ci si sta forse concentrando sulla vettura 2016?

Si partirà, finalmente, da un foglio bianco?

O forse dovremo sentire la solita solfa durante il mese di Agosto, e cioè visto che non si riesce ad essere competitivi ci si dedicherà alla stagione successiva, refrain degli ultimi anni che poco è stato rispettato, perlomeno a giudicare dai risultati…
Comunque sia non vogliamo mettere le mani avanti e fare una critica ancor prima della presentazione e della performance in pista
, vorremmo semplicemente vedere, per una volta negli ultimi anni, qualcosa di innovativo, di intelligente, di rottura col passato, insomma del sano Rock’n’roll invece della solita lenta e inesorabile sviolinata…

Marco Asfalto   

Twitter : @marcoasfalto

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5 Risposte

  1. maxleon

    Da quello che ho visto il cambiamento in Ferrari è stato epocale, stavolta non solo a livello tecnico, ma anche riguardo alla dirigenza, ci si domanda se quest’anno la Ferrari sarà figlia di Allison o di Tombazis, a me la risposta sembra ovvia, perchè (purtroppo) Tombazis e Fry hanno lasciato la Ferrari quando il progetto 2015 era già stato avviato, quindi erano già state delineate le linee guida del nuovo progetto, e se queste due figure sono andate via solo dopo, è stato semplicemente per l’insoddisfazione della nuova classe dirigente, che, evidentemente aveva chiesto più coraggio per rendere competitiva la rossa, mentre rimanendo plafonati su vecchie idee le possibilità di miglioramento erano davvero assai limitate.

    Circola molto in rete l’ipotesi che Allison, dopo l’allontanamento del greco e di Fry, sia stato chiamato a rivedere completamente il progetto ed in questo credo che si innesti la figura di Rory Byrne, perchè sembrerebbe che stavolta il sudafricano non sia coinvolto semplicemente come consulente, ma abbia un incarico molto più fattivo ed io sono dell’ipotesi che tale decisione dei vertici Ferrari risalga proprio a quella che probabilmente è stata, ancora una volta, la competenza del 71enne nell’individuare qualcuna delle aree dove la Ferrari è sempre stata deficitaria, anzi, a voler essere più esplito, credo che dopo il cambio alla presidenza, sia stata ripresa la vecchia odiosa abitudine di incaricare un terzo per la revisione di disegni e progetti e quando si sono accorti che determinati errori venivano costantemente ripetuti, a quel punto esautorare i responsabili è diventato quasi un obbligo.

    La mia speranza è che perseverare in determinati errori, sia solo stato cagionato da casualità e che non ci sia niente di premeditato, tuttavia io concordo con l’autore dell’articolo, taluni dubbi, anche se non comprovati da alcunchè, esistono sempre nella mente del tifoso, ma come ho già avuto modo di commentare in occasione dell’articolo scritto riguardante la geometria delle sospensioni, determinati errori, che fanno parte dell’abc della meccanica, non possono essere commessi da chi di questo pane vive. Speriamo almeno che Allison sia stato in grado di apportare le dovute correzioni, e che abbia messo mano a tutto il progetto e non solo alle sospensioni posteriori.

  2. messi

    Non vorrei sembrare superficiale, ma tutti questi video pubblicati sulla realizzazione della SF15T, il grande mistero per alzare l’attenzione su un grande evento che sfocierà in una F14T modificata?
    Secondo voi come ci rimarranno i tifosi?

    • maxleon

      Io non mi ritengo un esperto, ma cerco sempre di essere obiettivo e non mi lascio certo influenzare dalla pressione mediatica; quello che ho scritto lo ripeto:

      Non mi aspetto nessuna rivoluzione da un progetto che è nato dalla stessa matita ed è sempre stato conservativo, Allison non può fare miracoli, così come non mi aspetto una rivoluzione nelle prestazioni; la Ferrari è ancora in fase di assestamento, il nuovo comparto simulazione è ancora agli albori, il nuovo simulatore che interagisce sui banchi dinamici, ancora non è attivo e nel frattempo la SF15-T gira sui rulli della AVL, prima che tutto vada a regime ci vorrà del tempo, forse a giugno vedremo qualcosa, ma sicuramente gli aggiornamenti non saranno sufficienti a raddrizzare il progetto, forse vedremo una progressiva riduzione del gap, ma all’inizio sarà molto molto dura per la Ferrari, che avrà una PU ancora in sviluppo rispetto anche ai team clienti Mercedes che, invece, saranno già al 100%.

  3. messi

    Sono perfettamente d’accordo con il tuo pensiero, ma la cosa che mi fa più rabbia è il fatto che anche Allison se i risultati non saranno all’altezza rischierà di essere allontanato senza la possibilità di esprimere il suo vero valore già ampiamente dimostrato in Lotus.

    • maxleon

      In pratica stai dicendo che in Ferrari si sta lavorando con la paura di essere defenestrati da un momento all’altro, bhe, io non credo sia così, anzi credo che sia esattamente l’opposto, non sono stati assunti tecnici di rilievo nel comparto progettazione, sono state promosse le “seconde guide”, ciò vuol dire che sotto quell’aspetto non erano deficitari, ma le pecche erano altrove…. dove? E’ facile intuirlo:

      – nell’area sviluppo, plafonata su determinate idee;
      – nelle infrastrutture non idonee a far “volare” la rossa ed inadeguate per lo stato di cose che vede scemare sempre più i test in pista.

      Per il primo punto, bhe l’assunzione di Rory Byrne ad incarichi più consistenti che semplice consulente, la dice tutta, pare che abbia trovato quale sia stato il problema delle sospensioni posteriori e della mancanza cronica di trazione ed io credo che effettivamente il compito di Byrne sia proprio quello di individuare le aree deboli e proporre soluzioni laddove possibile e questo è solo un indizio, ma poi ce ne sono altri ben più consistenti, la stessa assunzione di Vettel è uno di questi; Vettel preferisce una guida pulita, una buona frenata ed un ottimo carico aerodinamico, caratteristiche esattamente opposte a quelle che erano le caratteristiche di Alonso ed io non credo che in Ferrari siano improvvisamente impazziti a scegliere un pilota con caratteristiche non idonee alle loro necessità, allora quale è stato il motivo???

      La risposta è molto semplice: in Ferrari hanno cambiato rotta ed avevano bisogno di un pilota con quelle specifiche per progredire su un terreno assolutamente nuovo.

      Passiamo al secondo punto:

      Certamente la rivoluzione in Ferrari circa le risorse umane è quella che ha fatto maggior notizia, ma alla fine, riflettendoci un po, quella è stata solo la punta dell’iceberg, perchè cambiare i vertici, alla fine, è stato solo un passo necessario per rendere operative tutte quelle che sono e restano le priorità in termini di infrastrutture e non mi riferisco solo alla collaborazione con AVL, una rivoluzione che è nata con la vecchia gestione Montezemolo, con la nuova galleria del vento, che è operativa solo dallo scorso anno, una nuova gestione sportiva assolutamente rinnovata e rivista sotto tutti gli aspetti ed infine una “campagna acquisti” di tecnici specializzati per l’utilizzo di dette infrastrutture e mi gioco la camicia che a giugno si sentirà parlare ancora di nuovi tecnici provenienti da AVL per l’utilizzazione dei nuovi banchi dinamici.

      In pratica è stato tutto rivisto ed i tecnici attuali sono quelli chiamati a portare avanti questo lavoro, per cui non credo che debbano lavorare con l’assillo di una possibile defenestrazione, anzi è esattamente l’opposto, perchè viene valorizzato tutto l’aspetto “squadra” un lavoro collettivo dove si punta molto in alto, mentre prima era tutto accentrato sulle menti di vertice, tra l’altro l’aggiunta di quell “S” al nome della nuova rossa dice tutto.

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