La Formula 1 passa di mano. O per lo meno lo farà gradualmente da qui ai prossimi anni. Dopo gli annunci dei giorni scorsi è stato finalmente diramato l’annuncio ufficiale dell’accordo per l’entrata del colosso Liberty Media nel capitale della Formula 1.
La notizia, circolata già durante lo scorso weekend a Monza, è di quelle importanti perché scuote alle fondamenta la proprietà stessa del circus e la gestione futura del marchio e dei diritti commerciali. Il gruppo americano acquisirà quindi la proprietà del marchio F1 acquistandolo dalla CVC guidata da Donald Mackenzie. Il Liberty Group, attivo nel mondo dei media e delle comunicazioni (lo ricordiamo, proprietario di Discovery Channel), acquisirà il 100% delle azioni della Delta Topco per un valore di 8 miliardi di dollari. Il primo passo vedrà il passaggio di mano del 18.7% delle quote a fronte di un primo pagamento di 746 milioni di dollari.
Alla fine dell’operazione il gruppo Liberty sarà rinominato Formula One Group, con Chase Carey scelto come nuovo chairman del nuovo gruppo, andando a sostituire Peter Brabeck- Letmathe che resterà nel board come direttore non esecutivo: “Sono elettrizzato da questo ruolo che mi attende, e avere l’opportunità di lavorare a fianco di Bernie Ecclestone, CVC e tutto il gruppo Liberty Media. Ammiro enormemente la Formula 1 come evento sportivo globale che riesce a catturare centinaia di milioni di spettatori ogni anno in tutto il mondo. Vedo grosse opportunità per aiutare il marchio a svilupparsi a beneficio dei tifosi, dei team, così come degli investitori”.
Di sicuro interesse sarà verificare in che direzione di svilupperà il futuro della Formula 1 sia come sport che come marchio commerciale. Da un lato l’ingresso si un gruppo che fa dei media e dell’entertainment il proprio core business è sicuramente positivo perchè porterà ad uno sviluppo maggiore del prodotto Formula 1 soprattutto in termini digital, aspetto questo sempre snobbato dall’attuale proprietà e considerato più come un fastidio da evitare che come una vera opportunità per aumentare il coinvolgimento del pubblico globale. Da un altro lato sarà da verificare quanto l’esperienza e la mano ferma di Ecclestone, padrone della baracca, e le caratteristiche di un uomo dei media come Chase Carey, sapranno incontrarsi. Proprio la collaborazione fra questi due personaggi sarà fondamentale per gli sviluppi della categoria più alta del motorsport negli anni a venire. Anche se il tempo passa per tutti, nessuno riesce tuttavia davvero a credere (o a prevedere) un Bernie Ecclestone messo veramente da parte.
di Stefano De Nicolo’
@stefanodenicolo
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