A Sochi va in scena uno spettacolo che mai ci saremmo immaginati in questa stagione; la Ferrari in netta difficoltà con gli assetti e con una vettura che non sembra comprendere più, si piazza 3° nelle qualifiche con Vettel che accusa un gap di quasi 6 decimi da Bottas ed in gara si piazza sempre 3° con un distacco di circa 7 secondi sul traguardo da Hamilton vincitore della gara.

Ora se ne sono dette tante dopo Singapore però ci sono delle opportune osservazioni da fare, ma ci arriveremo con calma cercando di capire cosa sta veramente accadendo.

La distanza reale tra Ferrari e Mercedes in questa gara è stata comunque di circa mezzo secondo al giro, da notare che nelle prime tornate, quando tutti spingono, compreso Vettel che deve cercare di recuperare, la Ferrari n. 5 accusava al passaggio n. 7 un ritardo di 3.889 sec. da Bottas che proprio il giro prima ha iniziato a rallentare, passando da 1:39.517 della tornata n. 6 a 1:39.924 della 7 per poi realizzare 1:39.962 (8) e 1:40.416 (9), in pratica ha iniziato a gestire la gara rallentando di quasi 1 sec. in 3 passaggi; è stato in questo momento che i tifosi Ferrari, aiutati da commentatori esagitati, hanno pensato che Vettel potesse riacciuffare la testa della gara. In realtà non c’è stata mai storia, neppure negli ultimi giri quando Vettel ha realizzato il suo best-lap (lap 50) con il tempo di 1:35.990 mentre Bottas, il più in forma dei primi, ha fermato il crono in 1:35.861 sempre al giro 50; queste due prestazioni non hanno alcun valore di confronto in quanto il Finlandese ne aveva sicuramente e comunque produrre giri record a fine gara non serve a nulla se non si è in grado di attaccare l’avversario.

CRISI FERRARI, LE SPIEGAZIONI FANTASIOSE…

La Ferrari con Marchionne ha perso la guida e quindi è una squadra allo sbando

Resta doveva rimanere in Ferrari così si creano squilibri tecnici

Kvyat è il vero autore dei buoni assetti Ferrari

Lotte interne per successioni in incarichi importanti stanno indebolendo il Team

Gli sviluppi hanno fatto perdere un vantaggio che era enorme

Come al solito in questo periodo si perde il lume degli sviluppi andando in direzione opposta

Raikkonen non aiuta più Vettel

Vettel non sbaglia più niente ma sono gli strateghi e gli Ingegneri a non capire più nulla della macchina

LE RISPOSTE

Marchionne manca di certo alla Ferrari ma negli ultimi tempi non era poi così presente, il Team è consolidato e lui non era un tecnico questo non può spiegare quanto accaduto in una manciata di giorni, semmai c’è un vuoto di potere e qualcuno no potrebbe aver approfittato per vietare dei dispositivi

Resta non è su Marte, qualsiasi progetto o evoluzione tecnica è sempre alla sua portata.

Se Kvyat è così importante allora perché si è ingaggiato Vettel e Kimi che ‘sanno mettere a posto la macchina’ ?

Lotte interne fatte da chi? Arrivabene ha tutto l’interesse a che la Ferrari vada bene, se ne gioverebbe lui stesso per la sua carriera.

Quindi gli Ingegneri Ferrari sarebbero diventati degli idioti sbagliando completamente l’evoluzione di mesi di lavoro andando al contrario e con l’apporto di tutti i mezzi tecnici a loro disposizione. Chi ci crede? Nessuno, anche perché gli aggiornamenti non sono stati così invasivi e rivoluzionari.

In questo periodo c’è qualcuno che beneficia del lavoro fatto in agosto quando le factory dovrebbero essere chiuse, eppure puntualmente un paio di team migliorano sempre.

Raikkonen non ha aiutato quasi mai realmente Vettel, quanti punti ha sottratto a Hamilton?

Vettel Domenica non ha sbagliato, tuttavia i suoi errori sono lampanti e si trascinano da un anno circa, arrivare in questo momento di ‘crisi’ in vantaggio era essenziale.

PERCHE’ LA DEBACLE?

E’ molto probabile che ci siano state pressioni della Federazione per limitare l’uso di alcuni dispositivi, infatti la Ferrari sembra non ‘fumare’ più dal posteriore, e la trazione sembra essere peggiorata. Forse si è intervenuti sugli accumulatori  e sulle sospensioni; di contro Mercedes ha trovato il bandolo della matassa proprio nell’uso delle gomme, ma anche in una rinnovata potenza della PU. Tutti i controlli della FIA fatti alla Ferrari mentre la Mercedes, vincente da anni , non è mai stata così controllata, è evidente che si parte dal principio che la Ferrari sia fuori del regolamento e la scuderia rivale sia in regola, pare possibile un comportamento del genere?  Alcuni controlli assurdi che sia chiaro, hanno anche svelato segreti che forse era meglio rimanessero tali, del resto non si perdono in due gare 5-7 decimi per strada con una vettura che era fondamentalmente pari alla Mercedes, gli ingegneri non sono degli idioti.

BOTTAS CEDE LA POSIZIONE

Nulla da dire su quanto accaduto, forse la Ferrari avrebbe fatto lo stesso e ne passato qualcosa del genere è accaduto; piuttosto la domanda è un’altra, Bottas cede la posizione a chi vuole ma non può essere mandato in pista a fare la chicane mobile; perché è questo ciò che spesso ha fatto.

Marco Asfalto

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