E insomma, doveva arrivare prima o poi una soddisfazione per il Team Roal BMW, altra Squadra nel mirino della sfortuna praticamente da inizio Campionato, questa volta ripagata con una bellissima Vittoria in GARA 2 , e su di una pista veramente bellissima (eh sì il circuito del Mugello è fantastico…), ci voleva veramente perché si stava cominciando a respirare una brutta aria nel box; certo tutti sempre motivati per carità, però le espressioni del Team Manager Ravaglia (un ex-Pilota che ha vinto tantissimo…) ultimamente non erano proprio così, diciamo, esaltanti, e noi stessi dopo Imola avevamo evitato di scrivere qualcosa sul Team, visto che il clima era abbastanza ‘caliente’Domenica invece è cambiata l’aria nel box e tanti sorrisi sono arrivati, ancor più intensi dopo tanta sofferenza. La coppia di Piloti Andrea Gagliardini e Stefano Comandini si è rivelata veramente ‘gagliarda’ (come si usa dire soprattutto qui a Roma…) e ha colto un meritato successo in GARA 2,

anche se, a dire il vero, alla corsa del Sabato qualche problemino non auspicava un fine settimana tanto positivo. Questo ci deve far pensare, in effetti la qualità del Team e dei Piloti è molto alta tanto che si puntava certo ad un piazzamento in Campionato che a questo punto avrebbe dovuto essere molto più in alto; parlavamo della sfortuna certo, però anche la vettura sembra essere ‘datata’ rispetto alla concorrenza e forse qualche aggiornamento della Casa Madre avrebbe potuto far stare il Team meno in ‘agonia’ soprattutto nelle qualifiche durante le quali la BMW non ha certo brillato fino ad ora; comunque a conti fatti e guardandosi alle spalle, con un pochino di ‘suerte’ in più si poteva tranquillamente stare intorno al 5° posto, certo, onestamente, non credo si potesse puntare al Titolo, ma insomma essere molto più in alto in classifica; a questo proposito vi proponiamo di nuovo il video di un’intervista fatta a Stefano Comandini (Il Gladiatore) in quel del Mugello nella giornata di Sabato durante la quale certi concetti vengono ben spiegati.

Partiamo dal presupposto che il Circuito del Mugello ben si adatta alla BMW Z4, quindi si partiva con un discreto vantaggio sugli avversari (che nel frattempo sono cresciuti…) ma questo non avrebbe certo significato ottenere per forza dei risultati; anzi al Sabato (GARA1) ci si mette l’ABS a fare i capricci tanto che Comandini è costretto al ritiro al giro n. 7, in qualifica si era piazzato 7° a 0,735 sec. dalla vetta e durante la corsa alla tornata n. 2 (con serbatoio pieno) aveva fatto fermare il cronometro sul 1:50.493, un ottimo tempo che poteva essere il viatico per una gara molto interessante visto che la Bmw è molto gentile sulle gomme; alla tornata n.3 la vettura era in 4° posizione e senza quel ‘dannato’ guasto si poteva andare molto ma molto più avanti. GARA 2 è un’altra storia, alla guida in partenza c’è Andrea Gagliardini, scattato col 4° tempo delle qualifiche a 0,306 sec. dalla pole, ingaggia un duello con l’Audi n. 7 riuscendo a spuntarla al giro n. 13 portandosi al 3° posto, con una costanza di tempi nello stint veramente ottima e con una tenacia ammirevole, timing tutti intorno al 1:49 medio; a quel punto tocca a Comandini entrare nell’abitacolo della Z4 e subito mette in atto quella che è la sua migliore caratteristica, grande velocità e costanza di rendimento, insomma un vero ‘treno’ che si abbatte sugli avversari in maniera prepotente ed autoritaria (parole dei meccanici…), al giro 16 si porta in 2° posizione in virtù anche delle soste per i cambi ed inizia una rincorsa sulla vettura n. 7 che lo precede (Audi R8) fino a sorpassarla alla tornata n. 20, con una progressione che mai è stata messa in discussione; macchina veloce, stabile, controllata eppure molto performante. Per darvi un’idea dei tempi di questo stint vi proponiamo un raffronto con altre 2 vetture, quelle che sono arrivate subito dietro alla Bmw nelle tornate dalla 17 alla 26.

graficobmw

Come si può notare i tempi della Bmw e dell’Audi si alzano al giro 19 quando entrano in piena lotta, mentre la vettura n. 12 alza il timing alla tornata n. 20 a causa del sorpasso sulla macchina n. 24 (Porsche 997 di Autorlando Sport), tuttavia la Bmw di Stefano Comandini è la vettura che ha la media migliore in questi giri, il nostro calcolo ci da infatti questi risultati BMW 1:50.675; AUDI 1:51.080; FERRARI 1:50.784. Insomma un successo perentorio e che rilancia le quotazioni della Roal Motorsport, benché per arrivare al Titolo ci vorrebbe solo un intervento Divino visti i pochi punti in classifica.

Di seguito un’intervista a Stefano Comandini dopo Gara 2: “Siamo venuti qui con tanta fiducia perché sapevamo che qui la vettura è molto performante ed infatti già dalle prove libere avevamo constatato che i nostri tempi erano sul livello delle macchine più forti e questo ci ha reso ancor più fiduciosi; in qualifica ho perso la concentrazione per le due bandiere rosse, ho avuto dei problemi e quindi nel mio giro veloce ho fatto degli errori che hanno compromesso la classifica della Q1 mentre Andrea (Gagliardini n.d.r.) è andato veramente molto bene nella Q2. In Gara 1 ho fatto una bella partenza riuscendo ad essere 4°, ero lì ed ero sicuro di potermela giocare, purtroppo c’è stato un problema alla centralina dell’ABS che bloccava la ruota anteriore destra e mi sono dovuto ritirare perché non si poteva proprio girare in quelle condizioni, alla sera i ragazzi del Team hanno fatto un enorme lavoro, sostituendo praticamente quasi tutto l’impianto frenante, centralina, cablaggio, sensori etc. e alla mattina eravamo consci di poter fare una bella gara come poi è accaduto, conclusa con la Vittoria, il rammarico è che al sabato senza quel problema saremmo potuti arrivare a Podio, e adesso per noi inizia il vero Campionato, vedremo nelle prossime gare se riusciremo a lottare almeno per il podio; certo il Campionato è andato ma cercheremo di fare risultati per far rimanere la BMW e il Team Roal nelle posizioni che le competono, cioè tra i primi”

Marco Asfalto

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