Chi non ha seguito la gara potrebbe obbiettare sul titolo dell’articolo, un 5° posto non è un risultato da Ferrari, ma se andiamo a vedere come è stato ottenuto allora tutto cambia.

Sul tracciato Austriaco abbiamo visto la Ferrari piu’ competitiva di tutto il campionato che non ha approfittato di rotture altrui e che con Fernando Alonso ha dimostrato una certa competitiva’ segno che gli aggiornamenti scartati in Canada hanno funzionato, riportando la Rossa piu’ vicina alle Mercedes e alle Williams vera sorpresa e conferma delle prestazioni buone viste in Canada e non concretizzate per banali errori. Delude ancora una volta Kimi Raikkonen, non si conosce ancora cosa ha rallentato il pilota Finnico che comunque sembra  in grande difficoltà nell’interpretare bene la F14T disegnata su misura per Alonso.

Breve carrelata di tutti gli aggiornamenti :


Nuovo cofano motore versione chiusa,
nuova presa dei freni posteriori a 9 elementi
Alettone posteriore nuovo con supporto a mono pilone


Nuovo deviatore di flusso di dimensioni piu’ generose rispetto alla vecchia versione peraltro gia’ aggiornata in Canada.

Alettone posteriore aggiornato anche nel profilo basso adesso con una parte centrale curva piu’ spessa.

Abbandonato il monkey sit che è stato provato il Venerdi, in favore di una soluzione che prevede invece una sporgenza che sovrasta lo scarico centrale.

LA GARA

Fernando Alonso e Kimi Raikkonen hanno portato a casa un quinto e un decimo posto dall’ottavo appuntamento del campionato del mondo di Formula 1. Tutte e quattro le vetture che hanno concluso davanti alla F14 T del pilota spagnolo della Scuderia Ferrari erano dotate di motore Mercedes, un fatto che sottolinea l’attuale superiorità della power unit tedesca. RosbergNico Rosberg

ha conquistato la sua terza vittoria della stagione precedendo il proprio compagno di squadra Lewis Hamilton mentre Valtteri Bottas si è assicurato il primo podio della carriera in Formula 1 concludendo al terzo posto con la Williams. È evidente come, nonostante i progressi fatti sul piano dello sviluppo della F14 T, i concorrenti della Ferrari non siano rimasti a cullarsi sugli allori: lo dimostra il cambio del valori in campo, con l’avanzata della Williams e le Red Bull che non sono riuscite affatto a brillare sulla pista di casa.

Dopo la partenza Fernando, che era quarto sulla griglia, è stato immediatamente preda di Lewis Hamilton che ha risalito il gruppo dalla nona posizione del sabato sfruttando il gran potenziale della propria Mercedes. Poco dopo Sebastian Vettel ha avuto un problema con la sua Red Bull che ha regalato a Kimi una posizione, portando il finlandese al settimo posto. Davanti, Felipe Massa ha mantenuto la prima posizione dopo essere partito dalla pole position, mentre Bottas ha lottato con Rosberg per mantenere la seconda piazza, perdendola alla prima tornata per poi recuperarla al secondo. Al giro 10 dei 71 previsti, Fernando era già quasi in perfetta solitudine, a 5”4 da Hamilton. Entrambi i piloti della Scuderia Ferrari hanno sofferto in modo pronunciato di graining al posteriore sulle mescole Supersoft. Il loro passo di gara è infatti leggermente migliorato una volta che sulle loro F14 T sono state montate le gomme Soft, per Fernando al giro 14, per Kimi al 15. Al momento del cambio il finlandese è stato particolarmente sfortunato, poiché le gomme sono drasticamente degradate proprio nell’ultimo giro dello stint, e il tempo perso è stato pagato caro in termini di posizioni, con Raikkonen che è precipitato a lontano in classifica.

Arrivati a questo punto, per gli alfieri del Cavallino Rampante non c’è stato molto da fare: Fernando ha mostrato tutta la sua classe girando sui tempi dei leader nell’ultimo stint, dopo che le due Ferrari si erano nuovamente fermate per il cambio gomme alle tornate 47 (Alonso) e 44 (Raikkonen). Davanti, la sensazione che le Williams avrebbero fatto fatica a mantenere un buon passo di gara e, di conseguenza, le prime posizioni ha lasciato il posto alla particolare difficoltà delle due Mercedes ad imporre la loro, ormai tradizionale, superiorità. Nelle fasi finali di gara, Hamilton è sembrato in condizione di poter minacciare il proprio compagno di squadra, ma Rosberg ha sempre risposto tenendolo a distanza di sicurezza fino alla bandiera a scacchi.

La Mercedes ora può vantare un impressionante bottino di punti, ben 301, che significa aver doppiato il team che occupa la seconda posizione nella classifica Costruttori: la Red Bull. La Scuderia Ferrari è invece al terzo posto. Nella classifica riservata ai piloti, Rosberg ed Hamilton possono mostrare un’analoga supremazia. I due sono divisi da 29 lunghezze mentre la battaglia tra i piloti che si giocano il terzo posto in campionato è molto serrata con Fernando che ha 79 punti e si è avvicinato a Daniel Ricciardo che è a quota 83. Da una pista con linghi rettilinei e curve da media velocità, il campionato si sposta ora su un tracciato molto differente. Si tratta di Silverstone, dove, con un solo rettilineo lungo ma molte curve da alta velocità, le squadre si ritroveranno di fronte una sfida totalmente diversa.

 Classifica Finale

Pos Pilota Scuderia

Distacco

 
1 Nico Rosberg Mercedes

Winner

2 Lewis Hamilton Mercedes

+1.9 secs

3 Valtteri Bottas Williams-Mercedes

+8.1 secs

4 Felipe Massa Williams-Mercedes

+17.3 secs

5 Fernando Alonso Ferrari

+18.5 secs

6 Sergio Perez Force India-Mercedes

+28.5 secs

7 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes

+32.0 secs

8 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault

+43.5 secs

9 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes

+44.1 secs

10 Kimi Räikkönen Ferrari

+47.7 secs

11 Jenson Button McLaren-Mercedes

+50.9 secs

12 Pastor Maldonado Lotus-Renault

+1 Lap

13 Adrian Sutil Sauber-Ferrari

+1 Lap

14 Romain Grosjean Lotus-Renault

+1 Lap

15 Jules Bianchi Marussia-Ferrari

+2 Laps

16 Kamui Kobayashi Caterham-Renault

+2 Laps

17 Max Chilton Marussia-Ferrari

+2 Laps

18 Marcus Ericsson Caterham-Renault

+2 Laps

19 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari

+2 Laps

 
Ret Jean-Eric Vergne STR-Renault

Freni

Ret Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault

Ritiro

Ret Daniil Kvyat STR-Renault

Ritiro

3 Risposte

  1. maxleon

    Per quanto riguarda Kimi sembra che abbia avuto problemi di surriscaldamento dei freni, ma egli stesso dice di non gradire molto l’inserimento in curva della F14-T, per cui credo che il fatto di aver “cotto” i freni, sia in correlazione con questo “suo” problema.

    Per quanto riguarda la Ferrari, il titolo dell’articolo dice tutto, personalmente credo che il vero segreto della PU Mercedes non è nella potenza, ma nell’efficienza, in Austria la Ferrari, dopo la metà della gara ha dimostrato di essere al pari delle Mercedes, se non a volte anche superiore, ma anche altre squadre montano il propulsore Mercedes, ma chi lo sfrutta meglio è solo la casa madre, ad esempio la Williams è andata benissimo su questo circuito, perchè predilige un assetto più scarico ed una velocità di punta maggiore, (pensate solo che è arrivata a quasi 330 km/h ben 10 in più della Ferrari e della stessa Mercedes), però solo in Mercedes si sono potuti permettere di avere un assetto più carico aerodinamico e, contemporaneamente, non perdere troppo in velocità di punta e non essere penalizzati dagli eccessivi consumi, mentre Alonso ha dovuto desistere dall’attaccare Massa, probabilmente proprio perchè consumava troppo e non aveva senso andare a ridosso della Williams e non poterla poi sorpassare.

    Ad essere sincero, io già sono parzialmente soddisfatto che finalmente la Ferrari è riuscita a sfruttare “un poco” meglio le unità elettriche, quando in precedenza su circuiti con lunghi rettilinei o non riusciva a ricaricare, oppure arrivava alla fine del rettilineo in debito di energia elettrica, non a caso, in passato, doveva alternare giri più veloci a qualcuno più lento per consentire una maggiore ricarica, mentre ora, se non altro, ha potuto mantenere un passo più costante.

    Detto questo, per il futuro, sono sempre più convinto che ottimizzando quello che si ha, si possa migliorare tantissimo anche sull’efficienza aerodinamica e nell’inserimento curva ed anche nella trazione ed in questo modo migliorerebbero anche i consumi.

    Ora ci aspetta Silverstone, un circuito che, almeno sulla carta, si dovrebbe sposare meglio con le caratteristiche della F14-T, purtroppo va bene anche per la Red Bull, ma credo che, ora come ora, abbiano da combattere molto di più con l’affidabilità e sono già “in riserva” con i particolari sostituibili senza subire penalizzazioni e questo vale soprattutto per Vettel che credo abbia raggiuto già la quota massima di “centraline elettroniche” ed il difetto registrato in Austria non credo dipenda da altro.

  2. newsf173

    In tutta sincerita’ sono rimasto sorpreso dalla prestazione della Ferrari e della redbull, la prima per aver in cosi’ poco tempo quasi annullato gran parte del gap con le Mercedes, la seconda invece ha deluso in maniera lampante quasi avesse fatto un passo indietro.

    Il circuito Austriaco rimane per certi versi anomalo, il piu’ corto del campionato e doveva essere meno ostico del Canada per la Redbull perche’ rimane un circuito da medio carico quindi a maggior ragione mi sarei aspettato un redbull piu’ vicina cosa che non è stata. Questo crea qualche dubbio nell’interpretare bene il risultato non vorrei che la conformazione del tracciato e la sua lunghezza possa in qualche modo aver falsato le prestazione. Se invece questa pista è paragonabile al Canada allora la Ferrari ha fatto non uno ma almeno 3 passi avanti.
    Secondo me in Canada la Ferrari ha avuto qualche imprevisto alla PU cosi’ si spiega l’abbandono del cofano motore e pance di nuovo disegno, in favore di un cofano motore enorme mai visto prima, questo ha influenzato negativamente le prestazioni in Canada, questa è la mia ipotesi perche’ in Austria la Ferrari ha ridotto un gap che prima era enorme e la sola aerodinamica non puo’ dare un cosi’ grande vantaggio, Da notare poi come la Ferrari abbia sofferto all’inizio con le super soft, veramente strano visto che di solito era la monoposto che si trovava meglio con questa mescola, possibile che ci sia qualche aggiornamento anche alla meccanica ? oppure è un caso isolato ? lo vedremo nelle prossime gare a Silverstone la Ferrari dovrebbe andare meglio, ma attenzione alle Mercedes mi aspetto si da adesso una reazione, probabilmente hanno ancora tante munizioni pronte non usate per il grande vantaggio, a Montecarlo hanno portato un monkey seat che a prima vista sembra banale in realta’ è un elemento aerodinamico molto complesso che il nostro Ing. Aimar ha spiegato bene nel suo articolo gia’ da mesi, parlando con il nostro collaboratore sembra che questo monkey seat sia stato preparato da tempo in maniera molto accurata e che dovrebbe dare un discreto vantaggio. Probabilmente gli altri inseguitori avevano gia’ diminuito il gap sin da Montecarlo ma il monkey seat soffiato ha ridato vigore alle Mercedes, che pero’ senza nuovi sviluppi importanti dopo Monaco iniziano ad essere piu’ umani, mi aspetto quindi una reazione sin dal Silverstone ,

    • maxleon

      Personalmente credo che non si tratti solo del pacchetto aerodinamico, purtroppo è l’unica cosa che dall’esterno possiamo notare, anche io sono del parere che in Canada qualcosa non abbia funzionato, ancora non mi spiego il perchè si sia adottato l’alettone posteriore a due piloni quando c’era l’assoluta necessità di migliorare la penetrazione aerodinamica, (che veramente non abbiano sbagliato con i pacchi?) come non mi spiego il perchè non si sia ancora adottato un musetto anteriore più corto; di certo posso dire che in Canada vi erano un mucchio di cose che non andavano che io sintetizzo così:

      – l’inserimento in curva prima di tutto, la Ferrari doveva frenare molto prima;
      – mancanza di trazione;
      – mancanza di energia elettrica alla fine dei rettilinei.

      Ora soprattutto sul primo punto, non è che in Austria sia migliorata tantissimo, quindi presumo che ciò sia dipeso soprattutto dalla mancanza di carico aerodinamico, però si è vista una certa inversione di tendenza soprattutto negli altri due punti, ciò vuol dire che la maggior parte delle modifiche sono avvenute in tal senso per cui è plausibile che si sia intervenuti sulla meccanica, sulle mappature della PU che hanno influenzato anche la parte elettrica, in fin dei conti solo ora in Ferrari sembrano aver un po aumentato il regime di giri.

      Riguardo alle analogie con la pista canadese, credo siano evidenti, inutile dilungarsi, sono entrambe piste che non si addicono tanto alla rossa, ma se in Ferrari possono dire che in Canada non hanno usato gli aggiornamenti previsti, lo stesso non possono dire i lattinari, anche io sono rimasto sorpreso dall’opaca prestazione della Red Bull, però c’è da dire che noi siamo abituati a “giudicare” solo quello che vediamo e, probabilmente la Red Bull è arrivata a dover fare i conti con l’affidabilità sulla lunga distanza, dove Vettel ha già esaurito le centraline a sua disposizione (e se l’ultimo suo guaio dovesse dipendere da quella allora sono dolori), del resto le ultime dichiarazioni contro il costruttore francese mi sanno tanto di frustrazione, per cui per il tratto a venire, credo che dovranno fare un po di conti, cioè se conviene di più partire penalizzati in griglia; rischiare di non finire le gare con mappature più spinte, oppure depotenziare,

      A Silverstone ci sono molte più curve ad alta velocità che sono più congeniali alla Ferrari, ma purtroppo lo sono anche per la Red Bull e soprattutto per la Mercedes, che potendo sfruttare una PU più efficiente può contare su un po di cavalleria in più a parità di consumi, ma un po egoisticamente, spero di non essermi sbagliato con il discorso sull’affidabilità della RBR.

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