Fernando Alonso: “Sicuramente qui nella mia gara di casa avrei voluto fare meglio ma sapevo fin dall’inizio che sarebbe stato difficile, avevamo un passo troppo lento rispetto ai leader e in più non essere riuscito a recuperare in partenza non ha aiutato. Il distacco che ci separa non è una novità e il risultato di oggi conferma il fatto che i nostri avversari sono forti sia a livello di prestazioni che di affidabilità, ma fino a quando la matematica lo consentirà noi vogliamo crederci e fare il possibile per recuperare. La strategia su tre soste è stata decisa nel tentativo di coprire Vettel, ma purtroppo al pit-stop ho perso la posizione e sono riuscito a recuperare solo su Kimi, che quando aveva le mie stesse gomme era impossibile superare. Ora nelle due settimane che ci separano dal Gran Premio di Monaco continueremo a lavorare giorno e notte: certamente non ci si deve aspettare una macchina nuova perché non si può pensare a una rivoluzione in così poco tempo, ma ce la metteremo tutta per migliorare in tutte le aree”.

Kimi Raikkonen: “Per me oggi è stata una gara complicata, il problema principale è stata la mancanza di grip ed in generale era molto difficile riuscire ad avere un buon bilanciamento della vettura. La scelta di effettuare due soste non si è rivelata quella giusta perché il degrado degli pneumatici mi ha impedito di continuare a spingere fino alla fine. Nel complesso qui siamo andati meglio rispetto all’ultima gara, forse perché le caratteristiche di questa pista la rendono molto diversa da quelle su cui abbiamo corso finora, ma non possiamo essere contenti per la sesta e la settima posizione, perché siamo lontani da dove vorremmo. Ci vorrà tempo ma faremo di tutto, perché sappiamo dove continuare a insistere se vogliamo migliorare”.

Pat Fry: “Questo fine settimana difficile sia per la squadra che per i piloti si è concluso con una gara poco spettacolare, in cui purtroppo ci è mancato il passo per recuperare posizioni rispetto allo schieramento in griglia. Considerata la difficoltà di effettuare sorpassi su questo circuito, la partenza poteva fare la differenza, ma più o meno le posizioni sono rimaste invariate per l’intero schieramento. Se da un lato il fronte dei consumi non ha destato particolari problemi, il degrado degli pneumatici ha invece condizionato la gara dall’inizio alla fine. Dietro le due Mercedes i tempi sul giro tra le varie squadre erano molto simili e di conseguenza la probabilità di effettuare o subire gli undercut, unitamente alla gestione del traffico, hanno prevalso sulle scelte strategiche. Certamente il distacco rispetto ai leader non rappresenta una sorpresa e non ci scoraggia di fronte al lavoro che ci attende per migliorare la nostra vettura. Ora cercheremo di sfruttare i due giorni di test in programma questa settimana qui a Montmelò per proseguire con lo sviluppo della F14 T, nel tentativo di offrire ai nostri piloti un pacchetto più competitivo”.

Classifica Finale GP SPAGNA

Pos No Driver Team Laps Time/Retired Grid Pts
1 44 Lewis Hamilton Mercedes 66 1:41:05.155 1 25
2 6 Nico Rosberg Mercedes 66 +0.6 secs 2 18
3 3 Daniel Ricciardo Red Bull 66 +49.0 secs 3 15
4 1 Sebastian Vettel Red Bull 66 +76.7 secs 15 12
5 77 Valtteri Bottas Williams 6 +79.2 secs 4 10
6 14 Fernando Alonso Ferrari 66 +87.7 secs 7 8
7 7 Kimi Räikkönen Ferrari 65 +1 Lap 6 6
8 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 65 +1 Lap 5 4
9 11 Sergio Perez Force India 65 +1 Lap 11 2
10 27 Nico Hulkenberg Force India 65 +1 Lap 10 1
11 22 Jenson Button McLaren 65 +1 Lap 8
12 20 Kevin Magnussen McLaren 65 +1 Lap 14
13 19 Felipe Massa Williams 65 +1 Lap 9
14 26 Daniil Kvyat STR-Renault 65 +1 Lap 12
15 13 Pastor Maldonado Lotus-Renault 65 +1 Lap 22
16 21 Esteban Gutierrez Sauberi 65 +1 Lap 13
17 99 Adrian Sutil Sauber 65 +1 Lap 16
18 17 Jules Bianchi Marussia 64 +2 Laps 18
19 4 Max Chilton Marussiai 64 +2 Laps 17
20 9 Marcus Ericsson Caterham 64 +2 Laps 19
Ret 10 Kamui Kobayashi Caterham 34 Brakes 20
Ret 25 Jean-Eric Vergne STR-Renault 24 Exhaust 21

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