Mentre Vettel recrimina per la batteria scarica nel giro decisivo c’è da rivedere anche quanto accaduto a Raikkonen

Sembra davvero un momento buio in casa Ferrari, ma non certo per quanto riguarda le prestazioni della macchina. La SF71-H si è dimostrata la macchina più veloce anche a Spa, feudo Mercedes nelle ultime stagioni. Le rosse hanno dominato tutte le sessioni disputate sull’asciutto, vale a dire tutte le libere, Q1 e Q2.

Ancora una volta è bastato un evento esterno a creare il caos nel box di Maranello, e si è trattato come in Ungheria ed in Germania della pioggia. Ad un paio di minuti dal termine della Q3 Kimi Raikkonen è rientrato ai box, scendendo immediatamente dalla monoposto. Inizialmente si è pensato ad un problema tecnico, ma in seguito Kimi ha spiegato nelle interviste che si trattava di un clamoroso errore del team: non c’era abbastanza benzina per permettere alla Ferrari #7 di completare la qualifica. L’espressione di Iceman era eloquente…

Nel finale si puntava tutto su Sebastian Vettel, che si è visto però rifilare ben sette decimi dal poleman Hamilton. Il retroscena delle qualifiche ha messo in luce un ulteriore errore del box: Seb ha avuto a disposizione la batteria al massimo della carica solo nel penultimo tentativo, cosa che non è avvenuta in quello decisivo. Il tedesco ha dichiarato che sono state condizioni molto particolari, non c’era né troppa pioggia né asciutto vero e proprio. Nel box c’è stata molta confusione e questo non è certo l’ideale all’interno di un team che si gioca il mondiale.

La gara comunque sia è domani e tutto è apertissimo, dato che la Ferrari è la vettura più veloce sull’asciutto e non dovrebbe piovere.

di Giovanni Messi

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