Sebastian Vettel conclude al terzo posto la prima dei due giorni di test “in-season” al Montmelò, completando 136 tornate e giudicando più positivamente le nuove mescole Pirelli introdotte lo scorso fine settimana.

Chiuso il sipario sul “gran premio delle polemiche” andato in scena appena 2 giorni fa, i team nella giornata odierna si sono dedicati alla prima delle due giornate di test stagionali programmate per questa settimana sul circuito catalano.

Oggi era il turno di Sebastian Vettel portare in pista la SF71H. Il tedesco si è dedicato in mattinata a prove aerodinamiche con gli ormai famosi “rastrelli” montati sui lati della sua “Loria”, utili a rilevare dati. Inoltre il pilota della Ferrari ha fatto prove comparative tra le gomme Pirelli “vecchie” (cioè quelle usate fino a Baku e nei test invernali) e le nuove gomme con il battistrada ridotto di 0,4 mm introdotte il weekend scorso, dove sono state al centro di molte polemiche perchè ree di aver avvantaggiato Mercedes.

Al termine della giornata Vettel si è classificato al terzo posto con il tempo di 1.17.659, realizzato con gomme Soft. Nel pomeriggio il team guidato da Maurizio Arrivabene, ha provato una simulazione di gara con le gomme utilizzate sino a Baku e si è potuto notare coma a fine sessione le gomme, nello specifico le Medium, avessero un’ importante blistering nel battistrada della gomma posteriore sinistra. Difficile sapere se questo fenomeno sia dovuto alla diversa temperatura di asfalto e atmosfera ma sembra evidente, come le gomme usate fino al weekend azero avrebbero potuto dare qualche problema domenica…

Le parole di Sebastian Vettel dopo la prima giornata di test stagionali

Simulazione con gomme “vecchie” che è risultata utile sia a Vettel che alla stessa Ferrari, ma che ha lasciato qualche perplessità su come si sarebbero comportate due giorni fa durante la gara, nonostante sull’asfalto del circuito catalano ci fossero qualcosa come 18°C in più rispetto a domenica. Nelle interviste Vettel ha ammesso:“E’ tutto abbastanza semplice – ha chiarito Seb – normalmente non c’è la possibilità di fare verifiche, ma questo test ci ha fornito un’opportunità importante. Il risultato è che se avessimo avuto le gomme tradizionali nella gara di domenica probabilmente sarebbe stato anche peggio. Quindi, alla fine credo che la decisione presa sia stata giusta, ed è stata colpa nostra se non abbiamo avuto la stessa usura degli pneumatici dei nostri avversari”.

Il 4 volte campione del mondo, parlando con i media, ha ritenuto utili i 136 giri messi insieme oggi, sopratutto dopo le difficoltà incontrate nel precedente weekend, dove un mix di fattori non ha permesso alla sua Ferrari di esprimersi al meglio. Dopo la giornata di oggi, Vettel ritiene di aver capito molte cose su queste nuove gomme Pirelli e sottolinea l’importanza, ora, di lavorare sui problemi riscontrati in questi giorni:“È stato utile avere la possibilità di fare questo test. Ora ci siamo fatti alcune idee, e tocca a noi trasformare queste idee in realtà. Come ho detto è stato un weekend un po’ avaro per noi, non siamo stati abbastanza veloci e abbiamo dovuto lottare con le gomme”.

 

Il tedesco ha poi proseguito: “Credo che queste due cose siano collegate, ma adesso sta a noi lavorare per migliorare le cose. Abbiamo avuto i nostri problemi e questo spiega perché la nostra performance non sia stata delle migliori. Ovviamente visto dall’esterno è sembrato un fine settimana senza grandi problemi, ma abbiamo bisogno di guardare noi stessi e lavorare sulla nostra macchina e sui nostri problemi, è quella la strada per tornare subito competitivi”.

Alla domanda se sia stata la presenza di temperature fresche a influenzare in negativo le performance della SF71H, Sebastian ha negato questa eventualità:“No, non credo sia stata una questione di caldo o freddo. Non abbiamo ancora disputato una gara super-calda, e in Cina, che è stata piuttosto fredda, è andata bene. Come ho detto, le temperature non hanno fatto la differenza”.

In conclusione, parlando del futuro imminente, Vettel ritiene che sarà il circuito di Montreal a dare le giuste risposte sul comportamento della monoposto, poichè Montecarlo, vista l’atipicità e la conformazione del circuito, farà storia a sè:“Anche quello canadese è un circuito po’ diverso dal solito, ma sicuramente è una pista che più si avvicina a quelle permanenti. Quindi, a livello globale, sarà una prova importante per verificare come si comporterà la monoposto”.

Domani sarà il turno di Antonio Giovinazzi portare in pista la SF71H per il secondo e ultimo giorno di test stagionali al Montmelò, prima di preparare il tutto per il gp di Montecarlo tra due settimane.

Di Giuly Bellani

 

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