Il pilota della Ferrari ha concluso con il terzo tempo la seconda e ultima giornata di test, dedicata a prove aerodinamiche, di assetto e di alcune nuove componenti per i prossimi appuntamenti del mondiale.

Dopo l’emozionante debutto di Mick Schumacher al volante della SF90 nella giornata di ieri, oggi il timone della Ferrari 2019 è passato ad un altro tedesco e cioè Sebastian Vettel.

Il pilota in forza alla Ferrari, dopo i problemi di bilanciamento e assetto patiti alla monoposto durante lo scorso weekend, oggi ha avuto la possibilità di lavorare sui punti critici messi in evidenza sopratutto nella gara di domenica, sfruttando anche il fatto di aver utilizzato la scocca del compagno di team Charles Leclerc.

Se la giornata di ieri era dedicata prevalentemente nel far trovare un buon feeling a Mick Schumacher nella sua prima uscita con una monoposto di F1, nel programma della Ferrari di quest’oggi era prevista una serie di prove di tipo aerodinamico al mattino mentre nel pomeriggio il lavoro si è concentrato sulla ricerca degli assetti e sulla prova di alcune novità per i prossimi Gran Premi.

Nella mattinata, Sebastian Vettel oltre ad effettuare un installation lap con i controlli di routine, ha effettuato una decina di giri con alcuni rastrelli sulla parte posteriore della SF90, nella zona del fondo: raccolta dati fondamentale per analizzare i flussi aerodinamici al posteriore. Prima della pausa pranzo, il ferrarista ha completato 47 giri, realizzando inoltre il suo personale best lap di questa seconda e ultima giornata di test in Bahrain, ottenendo il tempo di 1.29.319 con le mescole Pirelli C3 Medium ( gialla).

Nel pomeriggio, il 4 volte iridato tedesco ha provato diverse tipologie di assetto, portando in pista alcune novità utili per i prossimi Gp: una di queste è una nuova ala posteriore da basso carico aerodinamico, sicuramente utile per una pista come Baku, appuntamento che si terrà subito dopo il Gp cinese di domenica prossima.

Il ferrarista ha poi effettuato molti run per simulare alcune fasi di gara con l’obiettivo di verificare il comportamento delle gomme Pirelli ,raccogliendo dati utili per le gare a venire: a fine giornata Vettel ha abbattuto la soglia dei 100 giri e siglato il terzo tempo della sessione odierna.

Nelle due giornate di test in Bahrain, con i 56 giri di Mick Schumacher ieri e i 103 odierni di Sebastian Vettel, Ferrari ha messo insieme 159 giri, equivalenti circa 800 km percorsi.

A fine giornata, Sebastian Vettel analizzato la sua giornata al volante della SF90, ammette come sia risultata molto positiva sopratutto per trovare feeling con la monoposto, cosa non trovata completamente nelle qualifiche e nella gara della settimana scorsa, trovando qualche difficoltà in più nel portare al limite la sua Lina.

“Oggi siamo riusciti a massimizzare il tempo a nostra disposizione grazie a condizioni di pista buone e costanti” ha esordito Vettel analizzando poi il lavoro di quest’oggi – “Abbiamo potuto provare diverse configurazioni di messa a punto e valutare il comportamento delle gomme. È stata una giornata piuttosto positiva: al mattino ci siamo concentrati su alcuni run più corti mentre nel pomeriggio abbiamo simulato alcune fasi di gara.

Giornata di test produttiva per il gran premio di Cina della settimana prossima, speciale perché sarà il 1000esimo Gp della storia della Formula 1 :”È stata una sessione interessante perché ci ha permesso di raccogliere ancora più informazioni che ci potranno tornare utili fin dal Gran Premio di Cina.” 

La gara in Cina sarà sarà una prova fondamentale per Sebastian Vettel, non solo per ritrovare il feeling con la SF90, un po’ smarrito sulla pista di Sakhir,ma anche per ritrovare la tranquillità e serenità stessa del pilota tedesco per tornare il vero leone che tutti gli appassionati vogliono rivedere nel 4 volte iridato, che in Cina ha conquistato in carriera 4 pole position, e spazzare via quell’ alone di critiche rivolte al ferrarista.

Giuly Bellani

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