Grazie al sorprendente afflusso di pubblico venuto in massa a vedere l’edizione 2018 del Gran Premio ad Hockenheim, sta salendo la possibilità di rivedere nuovamente il circuito tedesco nel calendario di F1 nel 2019.

Nonostante la vincente presenza di un team tedesco come la Mercedes e di un quattro volte campione del mondo come Sebastian Vettel, il Gp di Germania ha faticato ad imporsi come un gara popolare e finanziariamente redditizia negli ultimi anni.

Dal 2008 al 2013 Hockenheim e Nurburgring si sono alternate nella disputa del Gp di Germania, poi dal 2014 la gara si è corsa ogni due anni a causa delle difficoltà economiche e finanziarie del circuito del Nurburgring.

Difficoltà a parte, nell’edizione 2018 del Gp tedesco corso a Hockenheim sono piovuti, a sorpresa, grandi incassi con la presenza di oltre 71.000 persone nella sola giornata di domenica, il +20% in media rispetto alle ultime 5 gare disputate in terra teutonica.

Grazie a questo successo, Hockenheim avrebbe la possibilità di disputare per due anni consecutivi il Gp come avvenuto nel biennio 2005/2006 poichè Liberty Media, attualmente, non sta tenendo nessuna trattativa con gli organizzatori del Nurburgring.

Recentemente è stata ritardata la possibilità di inserire il Gp di Miami nel calendario di F1 nel 2020 e l’idea di portare un Gp in Vietnam pare al momento accantonata quindi il gp di Germania avrebbe la possibilità di inserirsi nel calendario del prossimo anno.

Liberty Media parrebbe non intenzionata ad avere 21 Gp nel 2019 e per questo motivo si sono “raffreddate” le possibilità di avere nuove gare in diverse sedi da quelle abituali che avrebbero fatto presupporre di voler allagare il calendario della massima formula automobilistica.

Il boss proprietario del circuito di Hockenheim, Georg Seiler, è intenzionato a voler continuare la collaborazione con Liberty Media ma non vorrebbe che la presenza del Gp tedesco sia solo un “tappabuco” per il 2019.

“Logicamente, stiamo negoziando,Non abbiamo cancellato la Formula 1. Vogliamo la Formula 1.La nostra intenzione è di non entrare nel calendario solo perché nel 2019 è disponibile un posto nel calendario,vorremmo realizzare una soluzione a lungo termine” ha detto.

Il direttore commerciale della F1 Sean Bratches ha detto a Reuters dopo la gara dello scorso mese a Hockenheim che era ancora entusiasta di avere una gara tedesca, ma ha anche  detto che Germania, Gran Bretagna e Austria rappresentano sfide uniche perché non sono sostenute a livello economico e finanziario del governo. Ma gli organizzatori del gp tedesco non vogliono arrendersi, ben consapevoli che Hockenheim rimane l’unico circuito tedesco che potrebbe rimanere in F1.

“Non siamo ancora pronti a sventolare la bandiera bianca sulla Germania per il 2019,tutti sono interessati a fare un accordo e ci sono molti circuiti in questo meraviglioso paese” ha detto Bratches.

Anche il ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer (CSU) ha fatto parte delle discussioni durante il weekend di gara a Hockenheim, ma pare che il suo supporto esista solo a livello simbolico.

Hockenheim appare quindi l’unica opzione realistica per un Gran Premio nei prossimi anni.

Il Nurburgring non è in grado di impegnarsi a lungo termine per le spese di hosting della F1, anche se mantiene il suo desiderio di avere un gran premio e ha persino lanciato la possibilità di una gara sul Nordschleife.

Altri circuiti come Oschersleben e Lausitzring non sono sedi A-list, mentre il Sachsenring è un circuito molto più adatto al Motomondiale.La Formula E ha disputato una gara a Berlino, ma è stata cancellata dopo appena un anno.

Quale futuro allora per la Formula 1 in Germania?

Giuly Bellani

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