Sul Circuit of Americas di Austin, round numero 16 di questo Mondiale 2015 giunto alle battute conclusive, Lewis Hamilton si gioca la prima possibilità concreta di bissare il titolo 2014, diventando “tricampeao” come il suo “mito” e fonte d’ispirazione Ayrton Senna.
Al pilota inglese basterà, infatti, guadagnare due punti sul compagno della Mercedes Nico Rosberg e nove sul “ferrarista” Sebastian Vettel, secondo in graduatoria: uno scenario tutto sommato abbastanza plausibile, visto che un podio Hamilton-Rosberg-Vettel consegnerebbe l’iride al campione del mondo uscente
Titolo che sarebbe poi il quarto di fila per la Mercedes-AMG, dopo quello Costruttori raggiunto dal team anglo-tedesco nello scorso Gran Premio russo di Sochi.
Naturalmente, Nico Rosberg cercherà di rendere l’impresa il più difficile possibile al team-mate, ma riconosce candidamente che “sarà comunque molto dura”.
Lo scorso anno, il tedesco ottenne la pole position, ma subì poi in gara il sorpasso perentorio dell’anglo-caraibico, sempre a suo agio sulla pista texana.
Completò il podio 2014 Daniel Ricciardo, su una Red Bull decisamente più performante di quella 2015. Scuderia austriaca che, secondo indiscrezioni, potrebbe ricevere in questa gara la Power Unit Renault evoluta: notizia che, se confermata, potrebbe essere il preludio ad un clamoroso riavvicinamento tra il team di Mateschitz e la Casa della Losanga.
Anche la Ferrari potrebbe far qui esordire l’ultima evoluzione del suo propulsore 2015 (quello col basamento stretto in prefigurazione 2016), scontando la conseguente penalizzazione in griglia, almeno sulla vettura di Kimi Raikkonen,  e non su quella del compagno Vettel, sempre in lotta per il secondo posto nella graduatoria del Mondiale Piloti con Rosberg.
Il tutto, ovviamente, verrà valutato anche in ottica del recente “unfreezing” dello sviluppo, durante la stagione 2016, delle nuove Power Unit, aggiornabili con 32 “gettoni” anche in alcune componenti (come il basamento motore) che sarebbero dovute essere “congelate” a partire dal prossimo campionato.
Per l’appuntamento statunitense, Pirelli porterà le mescole Yellow Soft e White Medium, le stesse dello scorso anno, e visto l’elevato degrado mostrato in quell’occasione dalle coperture, potrebbero portare (nonostante le differenze chimiche dei compound odierni rispetto agli analoghi del 2014) ad una gara contrassegnata da almeno due soste (che fu poi la tattica vincente dello scorso anno), con la possibilità di operare più varianti strategiche sulle due mescole, visto il “delta” prestazionale tutto sommato ridotto (quantificabile in 5-8 decimi al giro) accompagnato, però, da una ben più marcata differenza di degrado nei “long run”.
Giro di pista

Frenate

Info Video Frenate Brembo GP USA

Posted by Salvatore Asero on Martedì 20 ottobre 2015

 

Orari del weekend (ora italiana):

Venerdì 23 Ottobre

Libere 1: 17:00-18:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport1)

Libere 2: 21:00-22:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 1)

Sabato 24 Ottobre

Libere 3: 17:00-18:00 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 1)

Qualifiche: 20:00-21:00 (Sky Sport F1 HD – Rai 2)

Domenica 25 Ottobre

Gara: 20:00  ̶  56giri  ̶  308,405km (Sky Sport F1 HD – Rai 1)

di Giuseppe Saba

 

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