La Formula 1 riparte dall’Australia, dove sulla pista di Melbourne è andata in scena una buona gara, ricca di emozioni e colpi di scena. Delusione totale o parziale per la Ferrari, vittoria in parte inaspettata per la Mercedes. Diamo i voti ai protagonisti dopo il ritorno sui banchi di scuola.

 

Rosberg – 8  Ritorna dove aveva lasciato ad Abu Dhabi, sul gradino alto. Ma questa volta coglie una vittoria di ben altro spessore: vince la prima dell’anno e soprattutto batte Hamilton, risollevando le sorti di un weekend che sembrava partito male con errori nelle libere e in qualifica. Pur con una partenza incerta finalmente tira fuori le unghie e chiude Hamilton all’angolo per una volta; per battere il vicino di box gli servirà questa grinta tutto l’anno.

 

Hamilton – 7 Forse non ancora in confidenza con la nuova frizione il più patinato del gruppo incappa in una delle peggiori partenze che mi ricordi di avergli mai visto fare, scivolando dal primo al sesto posto. Fatica all’inizio, e seppur la Mercedes sia veloce i sorpassi a Melbourne sono difficili. La furbata la fa dopo pochi giri, quando capisce che non andrà da nessuna parte: monta gomme medie (che nessuno aveva usato per tutto il week end) per andare fino alla fine. Per oggi torna sulla terra, ma il jolly di giornata lo pesca lui.

 

Vettel – 8 Terzo e deluso. Ci mancherebbe. La Ferrari ormai punta in alto e non lo nasconde: il gradino basso quest’anno si chiama sconfitta. Bandiera rossa nemica, ma forse la scuderia avrebbe potuto tentare una strategia con gomme medie con almeno uno dei due piloti. Torna a casa col bicchiere mezzo vuoto è vero, ma la Mercedes adesso ha paura…

 

Ricciardo – 8 Quarto inaspettato e prezioso. Da Barcellona in poi le aspettative per la Red Bull erano scarse. Addirittura Kvyat nemmeno riesce a partire e deve abbandonare la macchina sulla griglia. Ma Daniel invece fa una gara solida e agguanta un buon piazzamento. Certo, aiutato dal tracciato dell’Albert Park che mascher i limiti di potenza del motore Renault.

 

Massa – 6 La sensazione è che la Williams nel complesso non abbia fatto grossi progressi dall’anno scorso: va veloce sul giro secco ma è problematica in gara, scivola molto ed è difficile tenerla in pista. Si conferma dunque l’impressione dei test: un gradino sotto rispetto ai primi della classe. Massa però è sempreverde: ci mette del suo e porta a casa un buon quinto in una gara tutto sommato anonima.

 

Grosjean 8 – MVP di giornata. Porta a punti un team all’esordio, e anche con un pizzico di fortuna raccoglie un sesto posto che rappresenta un meraviglioso premio per i due anni di preparazione che hanno portato il Team Haas in Formula 1. Con motore Ferrari e telaio Dallara c’è molta Italia in questa scuderia anche in termini di tecnici e competenze, motivo per gioire tutti di questo bel risultato.

 

La Sicurezza 10 – Tra tutti i problemi e le stupidaggini di questa Formula 1 oggi ha vinto al sicurezza. Alonso che esce senza un graffio da un incidente del genere non è più un miracolo ma una meravigliosa realtà. Meno male. Festeggiamo.

 

Le nuove qualifiche 2 – La formula che doveva dare spettacolo ha dato in realtà meno spettacolo. Lo sapevano tutti fin dall’inizio, tranne Ecclestone che ha voluto (leggi imposto) la nuova regola. E per non farsi mancare nulla si lamenta del fiasco. Risultato pessimo e anche imbarazzante per uno show che si presenta al mondo come il top della tecnologia ma che vuole giocare con regole da oratorio. Dal Bahrain tra l’altro si torna indietro: la Formula pazza ritorna alla vecchia qualifica.

di Stefano De Nicolo’

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