Secondo quanto riportato da Autosport, Mercedes è stata “costretta” ad utilizzare un cerchione differente rispetto a quello utilizzato sino al sabato statunitense, nonostante la Federazione lo considerasse legale, a causa della possibile protesta che la Ferrari avrebbe potuto mettere in atto nel post Gp di Austin.

In casa Mercedes stanno ancora trovando le giuste risposte ai problemi nell’utilizzo delle gomme riscontrati durante il gp di domenica ad Austin, dove il solo Lewis Hamilton è stato costretto ad una doppia sosta, poichè le sue gomme dopo una decina di giri presentavano già un preoccupante blistering che ha messo in crisi non solo lui ma anche il compagno Valtteri Bottas.

A poche ore dalla gara che ha visto trionfare la “rinata” Ferrari SF71H di Kimi Raikkonen, è emerso come il team anglo-tedesco si stato costretto a modificare il cerchione “forato” che negli ultimi giorni aveva fatto storcere il naso agli uomini capitanati da Maurizio Arrivabene,ma che la Fia ha definito legali. Mercedes quindi, per stare nelle tempistiche, ha usato del silicone per chiudere i molteplici fori presenti nell’innovativo design del nuovo cerchione, anche se per qualcuno in gara pare sia stata semplicemente usata una vecchia tipologia di cerchio.

Il design dei cerchi usato da Mercedes presentava molteplici fori interni che permettevano di soffiare l’aria evitando eccessivo surriscaldamento e tale espediente è stato visto da più parti come un “plus” che avrebbe aiutato il team tedesco a infilare ben 4 vittorie di fila nelle ultime 6 gare.

Chi non si è fermato al semplice sospetto è stata la Ferrari, che ha chiesto più di un chiarimento sul reale funzionamento dei fori, che teoricamente avrebbero il semplice scopo di favorire il flusso d’aria e  il perchè sia stato considerato pienamente regolare, poichè il sistema adottato dalla Mercedes non è molto lontano dai famosi mozzi forati utilizzati dalla Red Bull nel 2012 e che furono dichiarati illegali.

Alla richiesta del chiarimento voluto dalla Ferrari, la Fia, nel weekend di Austin, ha dichiarato che il sistema adoperato dal team anglo-tedesco era nella norma e non era necessario nessun intervento di rimozione.

Secondo alcune fonti, però, pare che la scuderia di Maranello si rimasta insoddisfatta dalle spiegazioni fatte dalla Federazione mettendo in dubbio quanto chiarito in merito alla questione durante le discussioni avute nel weekend texano.

La concreta possibilità che la Ferrari potesse presentare un atto di protesta nel post gara, nonostante non ci sia nessuna prova che il team italiano abbia minacciato di fare ciò, avrebbe spinto Mercedes a modificare volontariamente i cerchi delle due W09 adottando un sistema più tradizionale.

Secondo quanto dichiarato dalla Federazione, la Mercedes avrebbe potuto mantenere l’utilizzo dei cerchioni forati, visto che tale soluzione, per l’organo governativo era stata considerata legale ma gli uomini capitanati da Toto Wolff hanno preferito evitare il possibile atto di protesta della Ferrari che nel caso, avrebbe offuscato il possibile trionfo ad Austin.

A molti è facile intuire come la rimozione dei cerchi forati abbia fatto riemergere i vecchi problemi di utilizzo delle gomme posteriori della W09, che effettivamente hanno portato sia Hamilton che Bottas a fronteggiare un preoccupante blistering per quasi l’intera durata del gp. Non è chiaro,però,se le difficoltà incontrate in gara siano riconducibili alla modifica dei cerchioni effettuata nel pre gara, ma Lewis Hamilton, nelle interviste post gp ha parlato di “fattori imprevisti” che hanno influito sull’utilizzo degli pneumatici Pirelli.

“Siamo stati costretti a una gara di due soste per alcune cose che non erano ideali con la macchina” – ha detto l’inglese – “Non sapevamo che sarebbe stato il caso[di fare la doppia sosta] subito dopo la partenza, ma se non avessimo avuto il problema che abbiamo avuto, l’utilizzo delle gomme non sarebbe stato un grosso problema”.

Dubbio o non dubbio, la Federazione continua a considerare legale la soluzione dei cerchioni presentata dalla Mercedes e il team anglo-tedesco vorrà sicuramente avere dei chiarimenti in vista dell’imminente weekend in Messico.

Giuly Bellani

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