Il dt della Williams è convinto che la modifica delle ali anteriori, prevista per la prossima stagione influirà maggiormente sulle monoposto andando in controtendenza rispetto a quanto dicono i vertici dei Top team.

Fin da quando è stato comunicata ufficialmente la modifica per il 2019 delle ali anteriori, le quali saranno meno sofisticate e più larghe con lo scopo di agevolare i sorpassi, i vertici di Red Bull e Mercedes, nello specifico Helmut Marko e Toto Wolff, si sono detti preoccupati del fatto che tale modifica potrebbe non portare agli effetti desiderati con il rischio di rivedere anche l’anno prossimo le problematiche sui sorpassi.

Chi la pensa diversamente, contrariamente a Marko e Wolff, è il direttore tecnico della Williams Paddy Lowe. L’ex Mercedes difende la scelta sulla fisionomia della nuova ala anteriore ed è convinto che i suoi effetti saranno ben maggiori rispetto a tutte le altre modifiche implementate dalla FIA per il 2019: fra queste, l’aumento del limite del carburante, che passerà da 105 a 110 kg, conseguenza dell’aumento del peso minimo delle monoposto.

“Sembra che sia opinione diffusa pensare che i cambiamenti aerodinamici che stiamo apportando non faranno alcuna differenza e tuttavia posso dirvi che ne faranno molta di più rispetto al nuovo limite imposto per il carburanteha detto Lowe.

Secondo il 56enne inglese l’aumento del quantitativo di carburante imbarcato non sortirà alcun effetto particolare e non influirà in modo deciso sulle performance delle vetture: Non credo che farà alcuna differenza, ma questa è la mia opinione. Nel serbatoio si immette sempre la quantità di carburante utile per completare il gran premio. È sempre stato così e ciò comporta il risparmio del combustibile. I piloti praticano spesso quello che chiamiamo ‘Lift and coast’. Lo fanno per le gomme più che per il carburante. In ogni caso, potrebbe esserci una gara strana dove questo aspetto potrebbe fare un po’ di più la differenza”.

Inizialmente la Federazione ha stimato che il gap di prestazione tra le vetture 2017 con le ali complesse e quelle 2019 più semplificate sarà di circa un secondo e mezzo a giro.Secondo le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, alcuni team sarebbero riusciti a ricucire parte di questo gap ma Lowe è parso molto scettico sulla reale possibilità di recupero di un gap cosi ampio.

 

“Ovviamente tutti ci stanno provando, ma non si può inventare nulla in termini di conoscenza. Non è facile e sarei stupito se qualcuno avesse già recuperato e fosse nella posizione in cui ci siamo trovati fino ad oggi” ha concluso il dt inglese.

Giuly Bellani

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