I nuovi patron della Formula 1 sarebbero intenzionati, per il prossimo futuro, a modificare l’attuale sistema di punteggio, in vigore dal 2010.

Da quando Liberty Media ha messo piede nel Circus della Formula 1 non sono arrivati radicali cambiamenti se non nel format del pre gara e nell’introduzione dei grid kids. Ora sembra che i nuovi proprietari del Circus vogliano introdurre novità per accrescere lo spettacolo.

Nuovo sistema di punteggio dal 2019/2020?

Nel weekend appena concluso in quel di Silverstone,sarebbe uscita una nuova idea di Liberty media che potrebbe radicalmente modificare l’attuale format di punteggio in vigore dal 2010 ovvero portare il numero di piloti a punti iridati a 15 e aumentare il punteggio dal secondo classificato in giù: cosi facendo il vincitore avrebbe sempre 25 punti ma lo scarto con il secondo classificato diminuirebbe visto che chi arriverebbe sul secondo gradino del podio conquisterebbe 20 punti (anzichè 18 come dice l’attuale sistema di punteggio).

Questa modifica avrebbe lo scopo di aumentare lo spettacolo portando il piloti di seconda fascia a lottare per i punti, rendendo più avvincenti le sfide tra piloti in pista. In questi anni chi era fuori dalla top 10 era escluso dai punti ma si sono visti grandi duelli e Liberty vorrebbe dare merito a queste piccole lotte di centro gruppo.

L’aspetto negativo di questa decisione potrebbe essere la “passività” dei piloti che lottano per la vittoria: essendoci solamente 5 punti di scarto tra la vittoria e il primo degli sconfitti, cioè il secondo classificato, spingerebbe molti piloti ad “accontentarsi” dei piazzamenti senza avere la necessità di vincere,trovandosi magari in testa al mondiale senza aver vinto un gp.

In questo modo passerebbe in secondo piano lo scopo di un Gran premio: vincere.

Possibilità di introdurre punti bonus anche per chi fa la pole position e giro veloce?

Oltre alla modifica del sistema di punteggio in gara, Liberty Media starebbe pensando di introdurre alcuni punti bonus: un punto per chi fa la pole position e un punto per chi stabilisce il giro più veloce in gara.

In questo modo, i capi americani vorrebbero aiutare i piccoli team ad ottenere qualche punto in più ma questa mossa potrebbe essere controproducente agli stessi team di seconda fascia.

Questo perché ottenere più punti in classifica costruttori  significa anche spendere più denaro in funzione del sistema di iscrizione di ciascuna squadra per la stagione successiva. Il regolamento prevede infatti il versamento di una tassa maggiore in base alla posizione in classifica dell’anno precedente.

Tale proposta di cambiamento del format sull’assegnamento dei punti iridati ai primi 15 verrà discussa nel prossimo Strategy Group e servirà l’unanimità di tutti i team per essere approvata. L’unica incertezza riguarderebbe le tempistiche, poiché non è ancora chiaro se tale modifica, se approvata, verrà già introdotta nel 2019 oppure nel 2020.

Se questa proposta verrà approvata, dopo 8 anni cambierebbe l’attuale sistema di punteggio che venne introdotto nel 2010 assegnando 25 punti al vincitore, 18 al 2° e 15 al 3° arrivando a dare punti fino al 10°.

Nella storia della Formula 1 molte volte sono stati cambiati punteggi nel corso degli anni: agli antipodi si assegnavano punti ai primi 5 con il vincitore che otteneva 8 punti e un punto veniva dato a chi realizzava il giro più veloce.

Dal 1960 in poi la cerchia di chi rientrava nei punti venne allargata a 6 fino a quando venne introdotto il tanto discusso “sistema a scarti”. Nel 1991 venne introdotta l’assegnazione dei 10 punti al vincitore mentre nel 2003 si poté ricevere punti fino all’ottavo posto arrivando fino al 2010 con l’attuale sistema.

Tale modifica potrebbe già far discutere?

Giuly Bellani

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