Il giovane talento monegasco, fresco della promozione in Ferrari per il 2019, ci tiene a precisare come lui non gareggerà da seconda guida dichiarata sin dall’inizio della stagione.

Per Charles Leclerc, quello di Singapore, sarà il primo weekend che vivrà da futuro pilota della Ferrari, da quando martedì la stessa scuderia di Maranello ha ufficializzato il suo ingaggio in sostituzione di Kimi Raikkonen. Il 20enne monegasco sarà il più giovane pilota, dell’era moderna,ad aver guidato una monoposto del Cavallino in Formula 1 e gli addetti ai lavori sono incuriositi da quello che riuscirà a fare nella scuderia più ambita del paddock insieme a Sebastian Vettel l’anno prossimo.

La gerarchia in Ferrari, sin dai tempi dell’ Era Schumacher, era quella di avere un primo e un secondo pilota, per quanto più volte i vertici della Rossa abbiano ammesso che i piloti sono liberi di gareggiare. Filosofia che, volente o nolente, sta adottando da un paio di anni anche la Mercedes, con Valtteri Bottas secondo pilota non dichiarato e pronto ad aiutare il caposquadra Lewis Hamilton.

Ma il ruolo di secondo pilota non è ciò che Leclerc è intenzionato a fare, o per lo meno fin dall’inizio del campionato dove si aspetta che lui e Vettel avranno la possibilità di correre alla pari.

Penso che sarà più o meno come in ogni squadra: i due piloti partono all’inizio della stagione alla pari“, ha raccontato Charles- “Nel corso dell’anno si possono vedere poi degli ordini di squadra se uno sta lottando per il mondiale e l’altro no. Penso sia normale, e avviene in ogni team. E sì, penso che ci lasceranno correre liberamente all’inizio della stagione“.

Il pilota transalpino non sembra temere il confronto e la condivisione del box con un quattro volte campione del Mondo come Sebastian Vettel, il quale ha sempre avuto un grande rispetto per il giovane driver monegasco. L’attuale pilota Alfa Sauber ritiene che potrà solo imparare stando a fianco di un pilota del calibro di Vettel.

Lo conosco solo un po’, ma è sempre stato molto cordiale con me. Sia quando facevo un buon lavoro al simulatore, che quando correvo in F2, mi mandava sempre dei messaggi, ed era grandioso. E sarà ancora meglio lavorare insieme, di sicuro avrò molto da imparare da lui“.

Infine, Charles ha parlato delle sue possibilità iridate per il 2019 con la Ferrari, che quest’anno sta dimostrando di avere la monoposto per lottare per i titoli mondiali.

È difficile dirlo adesso, ma il mio obiettivo sarà quello di fare il massimo con la vettura che avrò a disposizione. Quest’anno la Ferrari ha una vettura in grado di lottare per il titolo, e se anche il prossimo anno dovesse essere così, quello sarà il mio obiettivo. Sicuramente sarà un target enorme, e dovrò crescere tanto come pilota, ma cercherò di ottenere il miglior risultato possibile“.

Giuly Bellani

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