La Ferrari sfrutta un pit stop con Virtual Safety Car e beffa Hamilton. Raikkonen completa il podio

La stagione 2018 si è aperta nel segno del rosso Ferrari. Il Gran Premio d’Australia appena conclusosi ha regalato emozioni e spettacolo e soprattutto ha fatto sparire dalla mente dei ferraristi quei 7 decimi di gap dalla Mercedes in qualifica che pesavano come macigni. A Melbourne a portare a casa il trionfo è stato Sebastian Vettel sulla SF71-H #5, davanti alla Mercedes di Hamilton e all’altra Ferrari di Raikkonen.

 

La gara ha visto una partenza piuttosto lineare di tutti i concorrenti, con Hamilton bravo a tenere alle sue spalle un Raikkonen bello carico e voglioso di far valere il suo grande talento nonostante la non più tenera età. Dietro Vettel manteneva la terza posizione mentre Verstappen veniva beffato dalla strepitosa Haas di Kevin Magnussen che si è poi tenuto dietro la Red Bull per tutto lo stint. Nelle retrovie Bottas ha avuto un avvio non troppo esaltante guadagnando appena una posizione. Dopo pochi giri si registravano già i primi ritiri: sono andati ko l’Alfa Romeo-Sauber di Ericsson, la Toro Rosso di Gasly e la Williams di Sirotkin.

Dopo qualche giro Hamilton ha iniziato ad imporre un ritmo forsennato, ma le Ferrari riuscivano tutto sommato a non perdere troppo terreno. Attorno al ventesimo passaggio è iniziata la sarabanda dei pit stop dove si è scatenato il delirio in casa Haas. Al ventitreesimo passaggio Magnusseno ha cambiato le gomme, ma problemi di fissaggio alla posteriore sinistra lo hanno costretto a parcheggiare la sua vettura due curve dopo essere rientrato ai box. Stesso triste destino per il compagno di squadra Grosjean due tornate più tardi.

La sfida in pit lane tra Ferrari e Mercedes era iniziata nel giro numero 19, quando Raikkonen era rientrato per montare la mescola Soft. Hamilton ha copiato la sua strategia il giro successivo mantenendo la posizione. Vettel è invece rimasto in pista con le gomme Ultrasoft fin quando non si è verificato il suicidio delle Haas. Grosjean ha parcheggiato la vettura in una posizione ritenuta pericolosa dai commissari di percorso, inducendo il direttore di gara ad imporre il regime di Virtual Safety Car. Grazie a ciò, Vettel è andato a cambiare le gomme mentre gli altri procedevano in pista a velocità limitata, riuscendo a rientrare davanti ad Hamilton di un nulla.

Dalla ripartenza in poi i due sono rimasti incollati sino a quando il campione del mondo non ha commesso un piccolo errore che gli ha fatto perdere 2” dal leader. Con un ritmo decisamente più veloce la Mercedes si è riportata vicina alla Ferrari, fin quando non sono sopraggiunti problemi alle gomme posteriori della freccia d’argento che hanno costretto l’inglese a chiudere con 5” di ritardo.

Sul traguardo Vettel ha trionfato a Melbourne per il secondo anno consecutivo, precedendo Hamilton e Raikkonen. Alle loro spalle si sono piazzati in zona punti anche Ricciard, un eccellente Alonso, Verstappen, Hulkenberg, Bottas, Vandoorne e Sainz a chiudere la zona punti.

La vittoria di oggi ha chiaramente fatto morale in casa Ferrari, dove c’è comunque la consapevolezza che al momento la Mercedes sia più veloce e bisognerà sviluppare in fretta questa vettura per competere alla pari con loro. Il prossimo appuntamento è fissato per l’8 aprile in Bahrain, dove ci sarà il secondo atto di questa sfida Ferrari-Mercedes.

Pos Driver Team Distacco
1 Sebastian Vettel Ferrari 1:29:33.283
2 Lewis Hamilton Mercedes +5.036s
3 Kimi Räikkönen Ferrari +6.309s
4 Daniel Ricciardo Red Bull-Tag Heuer +7.069s
5 Fernando Alonso McLaren-Renault +27.886s
6 Max Verstappen Red Bull-Tag Heuer +28.945s
7 Nico Hulkenberg Renault +32.671s
8 Valtteri Bottas Mercedes +34.339s
9 Stoffel Vandoorne McLaren-Renault +34.921s
10 Carlos Sainz Renault +45.722s
11 Sergio Perez Force India-Mercedes +46.817s
12 Esteban Ocon Force India-Mercedes +60.278s
13 Charles Leclerc Sauber-Ferrari +75.759s
14 Lance Stroll Williams-Mercedes +78.288s
15 Brendon Hartley Toro Rosso-Honda +1 giro
 
16 Romain Grosjean Haas-Ferrari Ritiro
17 Kevin Magnussen Haas-Ferrari Ritiro
18 Pierre Gasly Toro Rosso-Honda Ritiro
19 Marcus Ericsson Sauber-Ferrari Ritiro
20 Sergey Sirotkin Williams-Mercedes Ritiro

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