Dopo Hockenheim ancora una giornata difficile per il tedesco che sembra in un momento davvero nero

 

Una qualifica davvero storta per Sebastian Vettel e la Ferrari. La rossa sembrava difficilmente battibile con l’asciutto ma anche con le gomme intermedie. Nella Q3 è invece venuto giù il diluvio, che ha costretto a montare le full wet. Come successe a Monza lo scorso anno, la Ferrari è andata in bambola con il bagnato pesante, specialmente con Seb.

Il tedesco, dopo la magistrale vittoria di Silverstone e la grande pole in Germania si trova ora in netta difficoltà. Ancora una volta è la pioggia a condannarlo, la stessa pioggia che lo ha portato a sbagliare ad Hockenheim lo ha messo in crisi oggi tenendolo dietro anche a Raikkonen.

Nessuno vuole mettere in dubbio le capacità ed il talento del tedesco, che non dimentichiamolo ha vinto quattro mondiali. Ma la sensazione è che dal suo arrivo in Ferrari avverta troppo la pressione. Quando la macchina c’è e non ci sono imprevisti lui è perfetto, come a Silverstone o nelle gare in cui ha vinto dal 2015 in poi. Ma quando si presenta qualche situazione avversa sembra andare in crisi con se stesso, crollando sotto il peso della pressione.

Ora su di lui ci sono tutti gli occhi puntati, sa bene che dopo tutti gli errori compiuti tra la scorsa è questa stagione non c’è più spazio per sbagliare. Lewis Hamilton questa cosa l’ha capita da tempo, lo confermano i suoi 17 punti di vantaggio in classifica nonostante una macchina inferiore escluso il bagnato.

Se Seb vuole il mondiale e soprattutto essere considerato al livello del re nero da domani in poi dovrà essere immune da sbavature, magari regalando, chissà, una vittoria al presidente Marchionne che tanto lo ha voluto a Maranello tempo fa…

di  Giovanni Messi.

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