Dopo l’annuncio shock di questa mattina che è rimbalzato su tutti i siti sportivi viene naturale interrogarsi su quali siano stati i veri motivi di una decisione che la stragrande maggioranza dei tifosi Ferrari ha accolto con spirito di condivisione.

Nel comunicato stampa si legge chiaramente una frase indicativa “lunghe discussioni relative agli interessi personali a lungo termine di Maurizio

” frase sibillina e ricca di significati; Arrivabene vuole forse tentare un’avventura in un altro Team oppure tornare a lavorare nel mondo del tabacco, nessuno lo sa con certezza, però le lunghe discussioni a cui si è arrivati a questa decisione fanno pensare ad un conflitto interno che probabilmente non si è consumato nei confronti di Binotto, ma forse con qualcun altro interlocutore del Team se non addirittura con la dirigenza FCA;

nelle ultime fasi del campionato Maurizio Arrivabene sembrava quasi frustrato ed ha cominciato a lanciare strali in tutte le direzioni, verso i responsabili dello sviluppo, verso il pilota ed anche verso le squadre avversarie,

un atteggiamento da uomo sincero e privo di istinto diplomatico che ne ha sancito l’esclusione dalla squadra; tuttavia c’è da chiedersi se i suoi veri nemici, mai creduto alla rivalità con Binotto, non siano stati altri, magari in seno alla Federazione che non ha gradito le molte esternazioni critiche del Team Principal,

la stessa Pirelli è stata più volte attaccata come Vettel del resto; insomma i modi poco corretti politicamente di Arrivabene sembrano essere la vera causa del suo mancato rinnovo; ma il punto è un altro, è stato competente nel suo ruolo?

Lo ha svolto con capacità? su questo ci sono molti dubbi perché gli strali lanciati forse dovevano essere rivolti verso se stesso, è il Team Principal che tiene unita la squadra e tira fuori il meglio di ogni risorsa a disposizione. Auguri a Binotto che ha un compito arduo, nella speranza che venga affiancato da qualcuno che gli tolga le castagne dal fuoco al momento opportuno, anche perché i motivi del mancato titolo negli ultimi due anni sono da ricercarsi anche in altri comportamenti…

Marco Asfalto

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