La Ferrari sbarca in terra cinese da leader del mondiale, ma qui non vince da troppo tempo

Per il Circus della Formula 1 è già tempo di tornare a correre. In casa Ferrari non c’è stato neanche il tempo di godersi al massimo il trionfo di Vettel in Bahrain che si deve tornare al lavoro sul tracciato di Shanghai, che domenica ospiterà il terzo atto nel campionato 2018.

In Cina la Scuderia di Maranello ci arriva da grande leader in entrambi i mondiali, con Seb primo in quello riservato ai piloti con 50 punti su altrettanti disponibili ( 2 vittorie su 2) e con Hamilton che lo insegue a quota 33. In quello costruttori la Ferrari è a quota 65 con la Mercedes a 55 e la Mclaren già lontanissima a 22. La Red Bull è addirittura staccata di un paio di lunghezze dal team di Woking e dunque lontana anni luce dai due top team.

Shanghai potrebbe essere un’ulteriore prova della competitività della SF71-H, che ha fatto enormi progressi tra l’Australia ed il Bahrain. A detta dello stesso Vettel, la guidabilità della macchina è nettamente migliorata e la power unit appare in condizioni di parità con quella Mercedes. Quanto detto ora trova conferma in ciò che si è visto nelle prime due gare: infatti, sia Hamilton a Melbourne che Bottas a Sakhir una volta in scia alla Ferrari non sono mai stati in grado di impensierire realmente Vettel, testimoniando che la nuova rossa va fortissimo nei rettilinei.

L’unico punto debole del Cavallino potrebbe esserci nelle curve lente, che contraddistinguono la prima sezione della pista cinese. Per evitare problemi ed un eccessivo sottosterzo, come già annunciato per questo fine settimana arriverà un nuovo fondo dalle officine di Maranello, dove nonostante le due vittorie il lavoro va avanti in maniera frenetica.

Tralasciando per un attimo la sfida Ferrari-Mercedes, ci si attende una risposta dalla Red Bull, dopo un inizio di stagione deludente soprattutto visto le attese. La RB14 doveva essere l’unica sfidante delle frecce d’argento, mentre dopo appena due appuntamenti è staccata di 45 punti dalla Ferrari nel mondiale e vanta già un doppio ritiro in Bahrain. Il telaio della vettura è ottimo, ma l’affidabilità è stata tutt’altro che raggiunta ed in una stagione con solo 3 power unit a disposizione questo è molto più che un campanello d’allarme. Guardando alla Cina, il team anglo-austriaco potrebbe essere avvantaggiato proprio nella parte lenta della pista, dove l’agilità di questo modello potrà fare la differenza, sempre che riescano ad arrivare al traguardo.

La Ferrari domenica dovrà combattere anche contro le statistiche. Infatti nell’era power unit qui ha vinto solo la Mercedes, con tre successi di Hamilton ( 2014, 2015 , 2017) e Rosberg che si è imposto nel 2016. La casa tedesca aveva ottenuto anche il suo primo successo in Cina nel 2012 sempre con il figlio di Keke. Lewis è il più vincente con ben 5 vittorie, quelle dette in Mercedes più un paio in Mclaren nel 2008 e nel 2011.

Il Cavallino qui non vince dal 2013, anno in cui si impose Alonso. La squadra italiana ha portato a casa in totale 4 vittorie grazie a quella di Barrichello nel 2004, Schumacher nel 2006 e Raikkonen nel 2007. La Ferrari è riuscita comunque ha sfatare molti tabù dallo scorso anno ad oggi, come ad esempio ritrovare la vittoria a Monaco dopo tantissimo tempo. Che sia la volta buona per interrompere la striscia Mercedes anche a Shanghai? Da venerdì cominceremo a farci un’idea di ciò che accadrà, con gli uomini in rosso che non hanno nessuna intenzione di mollare il gradino più alto del podio.

Di seguito gli orari del week-end cinese:

ORARI UFFICIALI GP DELLA CINA
Venerdì 13 Aprile:
h. 4.00 Prove Libere 1
h. 8.00 Prove Libere 2

Sabato 14 Aprile:
h. 5.00 Prove Libere 3
h. 8.00 Qualifiche (differita su TV8 alle 19.45)

Domenica 15 Aprile:
h. 8.10 Gara (differita su TV8 alle 21.00)

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto