Dopo le analisi della settimana scorsa sullo scarico Wastegate “soffiante” Ferrari, atteso qui in Ungheria, cerchiamo di analizzare meglio la vicenda. Sono venute alla luce foto che mostrano come i due scarichi, sovrapposti, sono fatti in maniera tale da alimentare principalmente il superiore, con l’inferiore che è solo un’aggiunta nella parte terminale. E’ facile comprendere come, il condotto superiore più vicino all’ala, sia più efficace per portare aria calda sulla parte inferiore della stessa.

Questo ci porta anche ad escludere una diversa alimentazione dei due condotti che, in realtà, sono solo due biforcazioni dello stesso scarico, realizzate per regolamento. In realtà, utilizzare un solo scarico sarebbe possibile, avendo un maggiore diametro. Perchè Ferrari quindi utilizza due scarichi di cui uno quasi “posticcio”?

I motivi potrebbero essere due: avere maggior flusso sullo scarico superiore, spostando quindi il “baricentro” degli scarichi verso l’alto (ma questo effetto ci sentiamo di escluderlo in quanto davvero ridotto) ed avere una differenza di pressione e velocità del flusso.

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Ricordiamo infatti che più è piccolo un condotto, più la velocità del flusso sarà alta e la pressione bassa. Questo fa sì che scegliere un unico scarico più grande, avrebbe portato ad un flusso lento e di alta pressione, cosa che sotto l’ala, non è assolutamente tra i desiderata.
Questo stratagemma va studiato non tanto in galleria del vento (per regolamento è vietato usare l’auto intera come modello, la scala è massimo al 60%) quanto al CFD, che permette di gestire variazioni locali della temperatura e della pressione del flusso: ciò permette di studiare un’ala ed una funzione di scarico che permettono, sostanzialmente, di avere una ala mobile virtuale che dà più carico quando serve e che invece stalla o dà comunque meno resistenza, sui rettilinei. Bisogna ricordare che tutto ciò è vietato da regolamento: i gas di scarico (principali o della wastegate) sono gestiti dalle centraline elettroniche, che non possono essere tarate per funzioni diverse da quelle del normale funzionamento del motore; si vuole evitare di ritornare agli scarichi soffiati di 10 anni fa, quando il motore bruciava benzina anche quando la potenza non era necessaria, per tenere i fumi di scarico caldi ed in grande quantità, per favorire l’efficienza dell’ala. Ferrari quindi deve aver trovato un sistema che appare legale e che ha un effetto secondario, di indubbia utilità. Saranno più veloci gli avversari a copiare il sistema o a trovarne uno simile, o la Fia ad identificare l’irregolarità di questo sistema? Ferrari ha già il proprio sistema di gestione elettronico sotto controllo da parte della Federazione… quindi se sta nascondendo qualcosa, lo sta facendo proprio sotto il naso dell’organo controllore. Ed è così che si vincono i mondiali…

di @WernerJrQuevedo 

 

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